NAPOLI – La Chiesa della Campania rafforza il suo “no” alla camorra emanando nuove norme per lo svolgimento delle processioni. “Noi come Chiesa ci assumiamo la piena responsabilità di ciò che è pietà popolare, di ciò che è realtà ecclesiale e pastorale, per altre manifestazioni la responsabilità compete alle istituzioni civili”.

Così il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, in relazione alle norme per la realizzazione e lo svolgimento di feste religiose a carattere popolare e processioni contenute in un documento redatto della Conferenza episcopale campana. L’arcivescovo di Napoli ha sottolineato come la norma che conferisce al solo parroco il compito di costituire il comitato organizzatore, le cui scelte devono essere sottoposte al Vescovo, “significa che garantiamo come Chiesa che l’organizzazione della festa è affidata a persone che non sono legate o vicine alla camorra”. Un documento di cui – ha evidenziato Sepe – “c’era bisogno per un aggiornamento delle norme anche tenendo conto del contesto particolare in cui queste manifestazioni hanno luogo e in virtù della presenza sul territorio della camorra”.

 

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