NAPOLI – In riferimento alla situazione relativa ai Registri Tumori, al fine di fare chiarezza rispetto ad allarmi ingiustificati, si precisa quanto segue:

 

● La Corte Costituzionale ha dichiarato illegittima la legge del Consiglio che istituitì i Registri, con le giuste motivazioni che le prerogative nel settore sono del commissario ad acta e che la stessa, prevedendo ulteriori spese, sarebbe stato in contrasto con il Piano di Rientro dal debito.

●  Sulla base di queste certezze, il  presidente Caldoro, nella sua qualità di commissario di governo, emanò un decreto con cui istituì i Registri, stabilendo altresì che il funzionamento degli stessi non avrebbe comportato ulteriori oneri finanziari a carico del bilancio regionale. Con quell’atto, il commissario anticipò nella sostanza di molti mesi quanto ha detto ora la Consulta nella sentenza.

● Proprio in forza di questo provvedimento, che nei fatti aveva superato la stessa legge regionale, si decise, all’atto della notificazione del ricorso, la non costituzione in giudizio.

● Gli adempimenti connessi all’istituzione dei Registri Tumori rappresentano un obiettivo strategico della Regione, costantemente monitorato dai Ministeri affiancanti. Allo stato i programmi operativi 2013 – 2014 prevedono la messa a punto, entro il 31 dicembre 2013, di un sistema di valutazione dell’efficacia delle cure connesso alle attività dei Registri.

● I Registri Tumori sono regolarmente operativi. E quindi nulla è stato modificato dalla decisione della Corte Costituzionale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui