CASERTA – L’ art. 21 della Costituzione recita “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”. Ma non a Caserta, grazie all’Ordinanza Sindacale n. 33 del 6 maggio 2013 che nel regolamentare il servizio integrato “porta a porta” di raccolta differenziata dei rifiuti dispone, inopinatamente, il divieto di effettuare qualsiasi tipo di volantinaggio sul territorio comunale.
Ancora una volta il Comune di Caserta ignora i diritti dei cittadini di esprimere e di diffondere le proprie idee attraverso opuscoli, volantini o altri scritti. Ed addirittura il Sindaco Del Gaudio prevede non solo sanzioni economiche rispetto a chi infrange i divieti, ma minaccia anche l’applicazione di sanzioni penali. Eppure l’articolo 21 della Costituzione è chiaro, come pure sono chiare le Sentenze del TAR Puglia n. 478/2007 e del TAR Lombardia n. 641/2012, che ritengono illegittimo qualsiasi divieto di volantinaggio sul territorio comunale. Altra cosa è evitare che le carte, o i volantini, siano gettati a terra e quindi contribuiscano ad imbrattare le strade cittadine e a danneggiare l’ambiente, ma per questo già vi sono i regolamenti comunali e le forze di polizia locale. E poi perché non aumentare il numero di cestini per le strade, e perché non incentivare l’uso di carta riciclabile, invece di vietare semplicemente ogni tipo di volantinaggio? E perché non vietare solo il volantinaggio pubblicitario e, magari, quello che a volte viene effettuato lanciando materiale cartaceo da autovetture o da postazioni fisse o mobili?
Speranza per Caserta chiede, infine, al Sindaco Del Gaudio di ritirare la precitata Ordinanza, in quanto il comma 4 dell’ art. 54 del Decreto Legislativo 267/2000 è stato dichiarato illegittimo da una Sentenza della Corte Costituzionale (n. 115/2011) nella parte in cui consente al Sindaco, quale Ufficiale del Governo, di adottare provvedimenti a “contenuto normativo ed efficacia a tempo indeterminato”, al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano la sicurezza urbana, anche fuori dai casi di contingibilità ed urgenza.
Già, in occasione dell’Ordinanza sulla prostituzione su strada, Speranza per Caserta aveva fatto osservare, nel rispetto della predetta Sentenza, con una interrogazione presentata il 17 luglio scorso, che la corretta interpretazione della norma non conferisce ai Sindaci alcun potere di emanare ordinanze di ordinaria amministrazione in deroga a norme legislative o regolamenti vigenti, consentita invece per le ordinanze di necessità ed urgenza. Per questo motivo fu ritirata e sostituita con un’altra.
Ancora una volta, Speranza per Caserta si vede costretta a ribadire il ritiro dell’Ordinanza ed annuncia che domenica 12 maggio sarà in piazza per distribuire l’ultimo numero di “Un Foglio di Speranza”, per garantire il diritto all’informazione libera ed indipendente.