NAPOLI – La commissione Sport, presieduta da Gennaro Esposito, ha discusso oggi dei finanziamenti per la realizzazione di nuovi impianti sportivi o per la ristrutturazione, l’adeguamento e la messa a norma di strutture già esistenti previsti dal decreto ministeriale del 25 febbraio scorso.

Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti di diverse associazioni e federazioni sportive. I finanziamenti, ha spiegato nell’introduzione il presidente Esposito, fino alla concorrenza di un importo di 18 milioni di euro, saranno erogati a progetti per interventi di importi a partire da somme fino a centomila euro a fondo perduto. La domanda di accesso alla ripartizione del Fondo potrà essere presentata da soggetti pubblici, Federazioni sportive nazionali riconosciute dal Coni, associazioni, società sportive ed enti di promozione sportiva riconosciuti e da associazioni e fondazioni che promuovano lo sport senza fini di lucro.

 

In vista dell’imminente scadenza del termine per la presentazione delle domande, il prossimo 11 giugno, il presidente ha invitato gli uffici, oggi rappresentati dal dirigente del Servizio grandi impianti sportivi, Giuseppe Arzillo, e dall’architetto Nello Napolitano, del Servizio Progettazione, realizzazione e manutenzione impianti sportivi, ad individuare rapidamente gli impianti che possano accedere ai finanziamenti e a redigere i rispettivi progetti preliminari, che dovranno essere allegati alle domande.

Tra i ventuno impianti comunali, ha spiegato Arzillo, saranno prescelte, tra le tante bisognose di interventi di manutenzione, quelle strutture per le quali il finanziamento minimo (fino a centomila euro) possa essere sufficiente a risolvere almeno una parte dei problemi di manutenzione.

I consiglieri intervenuti hanno esortato gli uffici ad effettuare la scelta privilegiando le strutture per le quali l’intervento di miglioramento costituisca una priorità (Lebro) e a tenere conto anche delle indicazioni fornite dai consiglieri che ben conoscono il territorio (Guangi). Fondamentale, è stato osservato, sarà poi l’apporto del Coni, chiamato a fornire, come previsto dal bando, una serie di dati oggettivi fondamentali per l’ammissibilità dei progetti. Anche la commissione, ha concluso Esposito, svolgerà un ruolo attivo raccogliendo, attraverso il Coni, le indicazioni fornite dalle associazioni e dalle federazioni.

 

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