Il libro, “A Testa Alta. Federico del Prete: una storia di resistenza alla camorra”, scritto da Paolo Miggiano per edizioni Di Girolamo, sarà presentato al XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino, che si svolgerà dal 16 al 20 maggio 2013.

Il 16 maggio alle ore 19.00, presso lo spazio Agorà, padiglione 1, nell’ambito dell’evento intitolato “I giusti sconosciuti. Storie di vittime delle mafie dimenticate”, si svolgerà, infatti, una conversazione moderata da Sergio Tanzarella a cui parteciperanno il Prefetto di Torino Alberto Di Pace, Giuseppe Bellia, Marene Ciaccio Montalto, Gennaro Del Prete, Salvatore Mugno, a partire dai volumi: “A testa alta. Federico Del Prete, una storia di resistenza alla camorra” e “Una toga amara. Giangiacomo Montalto, la tenacia e la solitudine di un magistrato scomodo di Salvatore Mugno”. A Testa Alta, menzione speciale del Premio Siani 2012, racconta la storia di Federico Del Prete, commerciante ambulante ucciso dalla camorra a Casal di Principe il 18 febbraio 2002. Per difendere la categoria dei venditori dei mercati, vessati e taglieggiati dalla camorra, Del Prete aveva fondato il Sindacato Nazionale Autonomo Ambulanti. Nonostante minacce ed intimidazioni di ogni genere egli aveva denunciato estorsori e criminali e alla vigilia di un processo contro il feroce clan La Torre, il giorno prima della sua deposizione in tribunale, venne ammazzato. Questo libro restituisce per la prima volta la memoria di un uomo che seppe resistere e presenta l’azione di quanti, dopo la sua morte, si impegnarono efficacemente nella ricerca di esecutori e mandanti. Con una prefazione del magistrato Raffaele Cantone e una testimonianza di Gennaro Del Prete, figlio di Federico. Oltre che con il libro di Paolo Miggiano, il gruppo editoriale “Il Pozzo di Giacobbe”, dal 16 al 20 maggio, sarà inoltre presente al XXVI Salone Internazionale del Libro di Torino (Padiglione 2 M56/N55) con sei presentazioni all’interno del Lingotto Fiere e altri eventi collaterali in interessanti location esterne in cui aprire squarci di dibattito su temi di attualità sociale e culturale: legalità, società multi religiosa, chiesa e media, con un doppio e doveroso omaggio a Don Puglisi, primo martire di mafia. Con il gruppo editoriale ed i suoi autori saranno presenti Giancarlo Caselli, Raffaele Bonanni, Antonio Raspanti, Giusto Sciacchitano, Gian Enrico Rusconi, Aldo Maria Valli, Luigi Accattoli ed il Prefetto di Torino Alberto Di Pace.

 

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