CASERTA – Mentre impazza la campagna elettorale nei comuni di Marcianise e Maddaloni seguendo il rituale classico delle contrapposizioni tra schieramenti e della ricerca dei voti, i problemi di queste due importanti comunità della nostra provincia sembrano restare sullo sfondo. E’ persino ovvio, oltre che legittimo, che una campagna elettorale abbia al centro la ricerca del consenso, ma preoccupa l’assenza di una discussione intorno a situazioni che coinvolgono non solo l’assetto comunale, pur importante trattandosi di grossi centri, ma anche, e soprattutto, questioni di interesse più generale.

Innanzitutto vi è la questione dell’Interporto, del suo stato attuale e del suo destino, questione che investe, seppur in maniera non esclusiva, i due Comuni per la parte di responsabilità che compete loro, in termini di visione generale del territorio. La CISL è interessata a sapere cosa intendono fare, per quanto di loro competenza, queste due Amministrazioni di fronte al mancato decollo delle attività interportuali, di fronte al venire meno della sua missione costitutiva di grande struttura di intermodalità, di polo di sviluppo territoriale e di fronte alle inevitabili ricadute occupazioni che questo comporta. Così come vorremmo sapere quali sono i programmi in materia di politiche sociali, di contrasto alla crisi, di sostegno alle fasce sociali più deboli ed esposte, agli anziani, alle giovani coppie, di housing sociale, di tassazione locale e tariffe, di contrasto all’evasione fiscale. Infine, essendo i due Comuni in questione territori che ospitano aree industriali degradate e attraversate da crisi profonde (IXFIN, JABIL, ERICCSON, AZ Surgelati e tante altre), vorremmo sapere quale ruolo questi Comuni intendono assolvere, anche rispetto al nuovo Piano di azione e coesione sociale che dovrà supportare inestimenti e progetti industriali per recuperare occupazione. Di fronte a questioni di questa portata, che investono le prospettive occupazionali e di sviluppo, la campagna elettorale tace: i candidati a Sindaco sembrano evitare gli argomenti e con loro i candidati alla carica di consiglieri. La CISL ritiene che invece siano queste le questioni da porre, e che gli schieramenti in campo debbano confrontarsi su questo piuttosto che sulle classiche promesse destinate a rimanere tali ed ad allontanare ancora di più la gente dalla politica e dalle istituzioni. In conclusione la CISL ritiene urgente mettere da subito in campo un confronto con i candidati sindaci, per porre sul tavolo gli argomenti che interessano la vita dei lavoratori, dei pensionati, dei cittadini, dei giovani che abbandonano il territorio.

 

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