CASERTA – In scena al Teatro Civico 14 di Caserta sabato 18 maggio (ore 21.00) e domenica 19 maggio (ore 19.00), L’ultimo pezzo di cotone di zucchero spettacolo scritto e diretto da Pippo Cangiano. Nei panni di una madre vedova e di un figlio disabile, protagonisti di una storia dolcissima e anche teneramente divertente, Ida Anastasio e Giovanni Allocca. I due personaggi condividono una vita semplice farcita con piccole ma affettuosissime azioni quotidiane. La loro umana condizione si fonde, sin dalle prime battute, con il modesto ed essenziale interno domestico che caratterizza l’impianto scenico.

Tutto sembra bastare per continuare a vivere una serenità senza Giustino, marito per lei e padre per il giovane. Eppure la vita va avanti come vuole non come si vorrebbe che andasse. La madre viene aggredita dal buio dell’Alzheimer, il figlio intuisce ma ignora cosa le stia accadendo ed inizialmente si convince che lei sia solo stanca di lui. Quando ritroviamo Filippo e Mamù in una casa di cura, nel secondo quadro, i codici sono invertiti; lui sembra aver sviluppato ancora di più la sua parte intelligente al punto da metterla servizio della madre, mostrando a sé e a tutti quanto la sua sola presenza possa bastare per prendersi cura della donna. Lei peggiorerà sempre più radicando in Filippo la consapevolezza che è suo il compito di starle sempre più vicino. Spesso nelle persone “normali” questo non accade e molti genitori si ritrovano soli e sperduti in un buio che non sanno classificare. L’ultimo pezzo di cotone di zucchero può essere considerato come un commovente e disperato grido d’amore, un tentativo incisivo di riabilitare la speranza della normalità. La forza espressiva degli attori scolpisce, con gesti decisi e struggenti, lo spazio vitale dei protagonisti rendendolo magnetico per lo spettatore. La scrittura e l’ideazione scenica di Pippo Cangiano riescono a suscitare una risposta emotiva nel pubblico andando, con immediatezza, a toccare le corde più delicate dell’animo pur lasciando spazio al sorriso. “L’ultimo pezzo di cotone di zucchero – racconta Cangiano – è la storia di una madre anziana e di un figlio disabile. Filippo vive, pur avendo circa 40 anni, una esistenza infantile abbarbicato alla madre, suo unico punto di riferimento. La madre comincia ad avere dei sintomi preoccupanti: dimentica le cose, perde la cognizione del tempo ma, pur sfatta da uno stato confusionale che cresce giorno per giorno, riesce ad accorgersi in tempo che le sta capitando qualcosa di grave. Tormentata dal pensiero terrificante di suo figlio senza di lei, prende una decisione drastica. E’ una storia fatta anche di sorrisi amari ma divertenti. E’ una storia che appartiene a tutti. Anche questa è la vita”.

 

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