NAPOLI – “Un provvedimento dalle finalita’ giuste ma insufficiente nel merito e nelle scelte”: e’ la sintesi del Presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, in relazione alla approvazione in Aula alla Camera del testo di conversione del decreto legge 35-2013 sul pagamento dei debiti della pubblica amministrazione. ”Bisognava fare come in Spagna – ha aggiunto Caldoro – con un’unica centrale pagamenti nazionale.
Il testo non tiene conto delle disuguaglianze esistenti nel Paese e rischia di alimentare il differenziale fra aree. Come si e’ visto, infatti, molte Regioni non hanno fatto richiesta non avendo particolari ritardi nei pagamenti”. ”Non ci siamo sottratti, responsabilmente, all’intesa in conferenza Stato-Regioni sul patto verticale – ha spiegato Caldoro – perche’ e’ nostra intenzione dare alle imprese risposte concrete e tempestive. Faremo fino in fondo la nostra parte per superare il problema del ritardo dei pagamenti della Pubblica amministrazione ma il testo approvato non risolve il problema, non cura la patologia e molti Enti si dovranno fortemente indebitare”. ”Il provvedimento cosi licenziato dall’Aula – ha concluso Caldoro – e’ critico per la Campania perche’ in contrasto con l’azione di risanamento gia’ intrapresa con i piani di rientro nella sanita’ e nei trasporti”.