CASERTA – Succede sempre così: le Matronnole vanno in scena e subito impazzano le richieste di replica. Perciò anche per questo fine settimana l’esilarante spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Michele Pagano torna in scena nello spazio artistico di via degli Antichi Platani, a San Leucio, con due repliche: sabato e domenica, alle ore 21.

Con il direttore artistico di OfficinaTeatro, quest’anno in scena ci sono anche il poliedrico Damiano Rossi e il simpaticissimo Giulio Caputo, ottimi accompagnatori in uno spettacolo che impietosamente e irriverentemente racconta gli usi e i costumi delle nostre terre. Tutto quello che una suocera tiene in corpo sulla nuora e i pensieri indicibili di vedove (in)consolabili finiscono nel tritacarne con cui Pagano fa ridere dei tanti cliché di certe abitudini tutte nostrane. Tra un ritmo neomelodico ed un intraducibile vecchio dialetto, Pagano riesce a riprodurre linguaggi e personaggi femminili in una rappresentazione di spaccati di quotidianità propri dell’entroterra casertano fatti di incessanti giaculatorie, di invettive, di pettegolezzi, di recriminazioni, di giudizi al vetriolo e di gustosi epiteti, intervallati da intermezzi musicali eseguiti a ritmo di rap neo-melodico.

 

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