La Lenovo Cantu’ conquista il PalaTiziano di Roma, imponendosi per 66-77, e mette una grossa ipoteca sulla finale-scudetto del campionato di basket. Grazie ad Aradori (18 punti a referto) e Leunen (13), la squadra di coach Trinchieri centra il terzo successo consecutivo e si porta in vantaggio nella serie (3-2), a discapito dell’Acea Roma.
E martedi’, nel Pianella, potra’ gia’ chiudere i conti, per poi volare in finale. Alla squadra di coach Calvani, nonostante Goss (14), non riesce il tentativo di mantenere il fattore campo, colpa anche di un Datome (6 punti) non al 100 per cento, per un problema alla caviglia sinistra, che costringe il capitano a una prestazione incolore, cosi’ come gia’ accaduto in gara-4. Comincia bene Cantu’, che sprinta subito sull’8-0 con due triple di Aradori e un canestro di Brooks che approfittano di una difesa virtussina troppo molle. Trascorsi i primi 5′, l’Acea prova a scogliersi e, con una provvidenziale zone press, riesce prima di ricucire, quindi a trovare il pareggio (19-19), allo scadere della prima frazione. Dopo 2′ dall’inizio del secondo periodo, Lawal regala ai suoi il primo vantaggio del match (21-19).
Un vantaggio che incrementa Taylor dalla distanza (24-21), costringendo coach Trinchieri a chiamare un time-out per scuotere i suoi. Ci riesce: e’ infatti il suo quintetto a rimettere la testa avanti sino al +5 su cui si arriva alla pausa lunga (33-38). Al rientro dagli spogliatoi la Lenovo incrementa ancora e Roma si trova a subire il massimo svantaggio (-13) siglato con una tripla di Ragland che vale il 35-48, quando mancano poco piu’ di 5′ al termine della frazione. L’Acea, malgrado la stanchezza, prova a reagire con Jones, ma stasera sul parquet dell’impianto capitolino manca il Datome mvp del campionato.
Ci pensa quindi il pubblico a spingere la Virtus, su un parziale di 9-0 (44-50). La Virtus lotta con il cuore, ma le triple di Leunen e Ragland permettono alla Lenovo di tornare sul +11 (57-68), a 3′ dalla sirena conclusiva. L’Acea cade, ma il pubblico del PalaTiziano l’applaude comunque. Datome ricambia con un applauso che sa di congedo. Al Pianella, inespugnato finora in questi play-off, servira’ infatti un’impresa.