PIEDIMONTE MATESE – Per il settimo anno di fila il sindaco di Piedimonte Matese (Caserta) Vincenzo Cappello, i cinque assessori della sua giunta e i quattro consiglieri comunali di maggioranza (lista Piedimonte Democratica, ndr) hanno rinunciato alle indennità di funzione e ai gettoni di presenza allo scopo di accumulare risorse di bilancio da destinare a iniziative per la città e la sua comunità in un momento di grave crisi sociale ed economica.

La decisione è stata presa con la delibera numero 99 del 29 maggio scorso. Una sorta di “spending review” di carattere locale che dal 2007, primo anno di carica per Cappello (al suo secondo mandato, ndr), ha permesso di raccogliere ogni anno circa 100mila euro per un totale 700mila euro; fondi serviti per finanziare progetti di carattere culturale ma soprattutto sociale, indirizzate alle fasce più deboli della popolazione, tra aiuti economici diretti o indiretti come l’attivazione di iniziative di contrasto alla povertà, il sostegno agli studenti meritevoli, la messa a disposizione di materiale scolastico in comodato d’uso, il rimborso di spese mediche o bollette. Un esempio di “buon amministrazione” che è valso qualche mese fa al sindaco Cappello la consegna da parte del primo cittadino di Milano Giuliano Pisapia del premio “Campione”, conferito annualmente dai “City Angels”, il gruppo di volontari milanesi; un riconoscimento conferito a Cappello da un giuria formata dai direttori delle 16 testate nazionali più importanti per “essersi distinto, come amministratore, per l’impegno profuso in favore della collettività”.

 

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