L’incubo dei maturandi? senz’altro il colloquio orale. Quasi uno studente su due lo ritiene infatti la prova più difficile, confermando un trend rilevato anche negli anni passati. A turbare il sonno sono soprattutto i commissari esterni: le loro domande rappresentano la paura più comune per il 53% dei maturandi, seguita per uno su tre dal timore di non riuscire a studiare quanto necessario nel tempo stabilito.

Quasi nessuno invece teme di essere beccato a copiare: solo il 2% la indica come la maggiore preoccupazione in vista dell’esame. E’ quanto emerge da una ricerca svolta dal portale specializzato Skuola.net nei giorni passati. E proprio per i timori emersi dall’indagine, dallo scorso 3 giugno, giorno in cui sono state rese note le nomine dei commissari esterni, è ufficialmente iniziata una caccia all’uomo: quattro maturandi su cinque, sempre secondo dati rilevati dal portale, si sono spesi nella ricerca di informazioni sul conto dei prof che si troveranno davanti all’esame: le domande più frequenti, le “fisse”, i loro argomenti preferiti, la fede politica e persino quella religiosa.

Dopo il colloquio orale, la seconda e la terza prova degli scritti completano il podio delle prove più complesse. Infatti, la seconda prova è considerata la più difficile dal 26% dei maturandi, soprattutto del liceo scientifico e degli istituti tecnici e professionali. Quasi a pari merito, per il 24% dei votanti, è la terza prova meglio nota come quizzone: spaventa soprattutto per il suo carattere multidisciplinare e per il fatto che in un weekend i ragazzi devono ripassare il programma di tutte le materie dell’ultimo anno.

Le cinque materie scelte sono infatti sconosciute agli studenti fino alla consegna della prova. Non sembra invece destare particolare preoccupazione la prima prova scritta dell’esame di Stato, temuta solo da 4% degli studenti. Infatti gli studenti dal 2000 possono scegliere su ben 7 tracce, e quindi generalmente si riesce a trovare la più adatta. Commissari esterni a parte, la paura più comune, per un maturando su tre, è di non riuscire a ripassare i programmi scolastici prima dell’inizio degli esami. Singolare che il 6% dei votanti abbia paura di non riuscire a copiare, mentre è considerata remota la possibilità di essere beccati: spaventa appena il 2% dei candidati.

 

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