TEVEROLA – “L’annuncio dell’esubero di 540 lavoratori dello stabilimento Indesit di Teverola, di fatto, mette in ginocchio un intero territorio. La crisi di questa azienda rappresenta una vera è propria bomba sociale, spetta a tutti noi disinnescarla fornendo all’azienda gli strumenti che gli permettano di modificare il piano strategico industriale”. Lo ha dichiarato Nicola Caputo (Pd) Consigliere regionale e Presidente della Commissione Trasparenza a Teverola nel corso della manifestazione a cui ha partecipato con i lavoratori Indesit e i sindaci del comprensorio.
“Regione , Provincia e comuni – spiega Nicola Caputo – devono mettere in campo tutte le iniziative per rilanciare un settore, quello del cosiddetto “bianco” che ancora rappresenta un elemento importante del sistema produttivo del nostro paese ”.
“Se non si prendono provvedimenti tempestivi e strutturali, il nostro territorio cesserà di essere un luogo privilegiato di produzione e si attiveranno ben più redditizi processi di delocalizzazione produttiva. Se Samsung è una delle aziende leader nel settore, lo è perché l’azienda è supportata da un sistema paese e da una politica industriale che accoglie e incentiva aziende che producono fatturato e posti di lavoro”.
“Intanto, – annuncia Caputo – venerdi prossimo, gli amministratori comunali, provinciali e regionali con le rappresentanze sindacali convocheranno una assemblea pubblica presso i locali dell’ azienda per ricercare tutti assieme le modalità d’intervento. Giovedi 13 è stato convocato un consiglio regionale straordinario e io stesso ho chiesto la convocazione della Commissione regionale Attività Produttive per avviare l’istituzione di un tavolo tecnico sulla crisi Indesit”
“Ma non è più il momento delle chiacchiere, , – dichiara ancora il Consigliere Nicola Caputo – c’è bisogno di atti concreti e urgenti è arrivato il momento di coinvolgere il Governo e per esso il Ministro per le Attività Produttive Zanonato Un colpo come l’espulsione dal lavoro di centinaia di addetti – conclude Caputo – corrisponde nel nostro territorio ad una vera calamità e va scongiurata”