NAPOLI – Legacoop Campania e Legacoopsociali esprimono sconcerto per ciò che sta accadendo alle cooperative sociali e a tante altre organizzazioni del Terzo Settore che, tra difficoltà e precarietà, hanno realizzato e realizzano tuttora servizi essenziali ed indispensabili per i cittadini napoletani.
Per questo Legacoop Campania e Legacoopsociali, nell’esprimere sostegno e solidarietà agli operatori sociali che stanno conducendo questa giusta battaglia di civiltà e dignità, chiedono al Sindaco De Magistris, alla Giunta comunale e a tutta l’Amministrazione di fare tutto il necessario per risolvere questa annosa questione. Non possono bastare gli ennesimi e confusi annunci di prossimi pagamenti di appena due bimestri alle comunità e lo sblocco dei cosiddetti finanziati. Il Terzo Settore ha bisogno di sostegno concreto di certezze e sicurezze, così come ne ha bisogno l’intera comunità napoletana. Serve un atto di responsabilità e di coraggio da parte dell’Amministrazione comunale. Oltretutto, tutto il settore sociale è in sofferenza a causa dei ritardi di pagamento pur continuando a dare servizi alle persone in difficoltà, ai minori abbandonati e vittime di violenze, ai ragazzi con i quali si cerca di costruire un futuro virtuoso e positivo, alle persone con handicap, agli anziani, agli immigrati. Servizi che il Comune non paga da anni. E non pare intenzionato a pagare anche adesso che ha ricevuto fondi dal Governo proprio per ridurre il debito nei confronti dei fornitori di beni e servizi. Tutto ciò è inaccettabile, va al più presto ripristinata la legalità attraverso lo sblocco immediato delle risorse a favore del Terzo Settore, dando priorità allo snellimento burocratico che non permette nello specifico alle comunità per minori e alle case famiglia di incassare le loro legittime spettanze. Nei prossimi giorni Legacoop Campania e Legacoopsociali insieme alle altre organizzazioni della cooperazione sociale organizzerà iniziative su questo tema affiancandosi, non solo moralmente, alle tante operatrici ed operatori sociali che stanno vivendo una drammatica situazione lavorativa e personale.