NAPOLI – La Commissione Urbanistica, presieduta oggi dalla consigliera Teresa Caiazzo (in qualità di consigliere anziano), ha affrontato l’argomento della proposta consiliare “Regolamento della partecipazione dei cittadini alle trasformazioni urbane”. Sono stati presenti alla riunione il direttore centrale di Pianificazione e gestione del territorio, architetto Ferulano, e l’assessore all’urbanistica Carmine Piscopo il quale, sottolineando che per la prima volta partecipava in veste di assessore all’urbanistica alla commissione, ha voluto rivolgere alla stessa un saluto e l’invito a collaborare in vista delle necessarie scelte da condividere.

La consigliera Caiazzo ha introdotto la discussione illustrando brevemente la proposta che, nel frattempo, ha ricevuto il parere tecnico dell’architetto Ferulano, con alcune osservazioni che saranno recepite in forma di emendamento della stessa commissione. La proposta, ha precisato la consigliera Caiazzo, va intesa come un atto di indirizzo politico generale che, facendo leva sul decentramento e sull’attuazione delle norme per la trasparenza contenute nel Piano Regolatore, persegue l’obiettivo di far partecipare i cittadini alle trasformazioni urbane, innanzitutto attraverso l’informazione, poi attraverso procedure di consultazione e, infine, con veri e propri interventi di progettazione partecipata.

Condividendo i principi di fondo della proposta, l’assessore Piscopo ha annunciato che la Giunta si appresta ad approvare la Carta sullo Spazio Pubblico e, nel merito dell’atto proposto, ha avanzato la necessità di precisare alcuni aspetti sulle forme della partecipazione, integrandole e armonizzandole con altri strumenti finora varati (come le consulte del Laboratorio Napoli) e, soprattutto, precisando funzioni e ruolo del “garante” previsto nella proposta. In risposta ad alcune sollecitazioni venute dal dibattito, l’assessore Piscopo ha ulteriormente precisato che la partecipazione alle trasformazioni urbane, nello spirito anche della Convenzione europea sul Paesaggio del 2000, risponde alla necessità di tener conto delle istanze e dei desideri che nascono dai territori, che la partecipazione è quindi costitutiva dell’architettura e dell’urbanistica e che, per rispondere all’esigenza di un esame pubblico delle proposte in campo urbanistico avanzate dai privati, è necessario il varo di una normativa sulla qualità degli interventi architettonici e urbanistici.

I consiglieri intervenuti hanno richiamato la necessità di non svilire il ruolo delle Municipalità, che rappresentano legittimamante le comunità locali (Fellico); sottolineato l’indispensabilità, per la stessa democrazia rappresentativa, della partecipazione dei cittadini, soprattutto sulle problematiche dell’assetto del territorio (Coccia); raccomandato, nella definizione dei concreti procedimenti di attuazione, di tener fermi i principi ispiratori della proposta, in particolare con riferimento alla garanzia della più ampia partecipazione e al controllo sull’attuazione della trasformazione urbana (Iannello).

La Commissione si riconvocherà al più presto, ha concluso la consigliera Caiazzo, per accogliere, prima di arrivare in Aula, i suggerimenti e le proposte formulate sul regolamento per la partecipazione alle trasformazioni urbane ed anche per un ulteriore approfondimento di un altro atto all’esame della Commissione, cioè la delibera sugli Indirizzi urbanistici per l’adeguamento dell’offerta abitativa (Piano casa).

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