CASAL DI PRINCIPE – A Casal di Principe (Caserta) arrivano i contatori d’acqua per sanare una situazione di illegalità, e di bollette non riscosse, che va avanti da anni. “Entro un mese al massimo – annuncia il commissario prefettizio di Casal di Principe Silvana Riccio – inizieremo ad installare i contatori dell’acqua sanando così una situazione di illegalità che va avanti da molti anni e che ha contribuito a far andare in dissesto le casse comunali”.

Il commissario si dice soddisfatta per avere finalmente sbloccato una vicenda quasi paradossale; è dal 1992, infatti, che Eniacqua vanta un debito milionario con il comune di Casal di Principe. “Nessuno residente a Casal di Principe – spiega la Riccio – é collegato alla rete pubblica, la mancata riscossione delle bollette è una circostanza molto grave”. L’esposizione debitoria del Comune si attesta sui 14 milioni di euro. I lavori, più volte annunciati e mai attuati, dovevano già iniziare nel 2008 sotto l’amministrazione di Cipriano Cristiano, il sindaco in quota Pdl coinvolto con numerosi ex amministratori e funzionari del comune casalese e l’ex deputato Nicola Cosentino, nell’inchiesta per voto di scambio e corruzione “Il Principe e la Scheda Ballerina”. Allora ne furono installati un centinaio, mai collegati però alla rete pubblica. Ora ne verranno installati in tutto seimila, i primi duemila tra un mese; a provvedere sarà una società di Lucca che ha vinto la gara d’appalto. “Tra qualche giorno – conclude la Riccio – invieremo gli avvisi alla cittadinanza, così riporteremo la legalità”.

 

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