PIEDIMONTE MATESE – Si profila lo scioglimento del consiglio generale della comunità montana? Sembra questo l’esito dell’incontro programmato per il 20 ottobre dopo due sedute di aggiornamento in seguito agli sviluppi del tavolo di confronto in atto in Regione. All’ordine del giorno l’adozione di quei provvedimenti strutturali chiesti dal commissario ad acta che ha approvato il bilancio preventivo ma non in pareggio a causa delle insufficienti risorse stanziate dall’ente regionale.
Non solo l’eventuale ratifica del documento contabile di programmazione ma, a ciò, si è aggiunto un altro adempimento, anch’esso di natura finanziaria , come l’approvazione del rendiconto di bilancio dello scorso esercizio finanziario( il preventivo 2010 è stato approvato a… fine anno sempre per la impossibilità di procedere alla stesura del documento assunto in extremis). Ha funzionato il meccanismo di svincolare le risorse finanziarie da capitoli di spesa riferiti ad altri settori per pagare gli stipendi con autorizzazione del consiglio generale. L’ente ha in dotazione 500 Baif( operai braccianti idraulico forestali di cui il 90% a tempo indeterminato e quindi stabilizzati) e 54 amministrativi. Ma nell’anno che sta per concludersi le risorse sono ancora di meno e questo complica enormemente il quadro di criticità che stanno assillando l’ente comunitario che non solo deve ancora ricevere i rimborsi dei fondi anticipati ma la programmazione regionale è al di sotto delle aspettative anche per i criteri più restrittivi usati dalla regione nel calcolo della spesa specie in riferimento ai Baif. Ma pesa anche un altro fattore : la regione sta puntando, tra i canali di finanziamento, per far fronte alla copertura complessiva, sul ricorso delle risorse derivanti dal piano di sviluppo rurale (PSR).Tuttavia , l’ente montano matesino non potrà contare su questa opportunità in quanto le amministrazione che hanno subito la revoca di un finanziamento è interdetto di accedere a questo importante strumento di pianificazione di fondi comunitari( si tratta di una vicenda pregressa per lavori idraulico-forestali effettuati in alta montagna). Infine all’ordine del giorno le dimissioni del presidente dell’assemblea Bruno Corona ufficialmente per impegni sopravvenuti.
Michele Martuscelli