NAPOLI – La Commissione Patrimonio, presieduta da Vincenzo Varriale, ha incontrato oggi il neo assessore Alessandro Fucito, accompagnato dal direttore centrale del Patrimonio, Maria Aprea, e dal dirigente del servizio Demanio, patrimonio e politiche per la casa, Fabio Fracasso, per un primo confronto, come ha precisato il presidente Varriale in apertura, sulle linee generali del riassetto del settore.

 

L’assessore Fucito ha relazionato con la premessa che la conoscenza del patrimonio, e delle sue difficoltà, è necessaria per scandire i tempi di un riassetto volto soprattutto a fornire servizi efficienti agli utenti e risorse economiche al Comune.

 

Sul problema casa – gli uffici sono passati negli ultimi 2 anni da 44 a 14 unità di personale – la criticità maggiore è costituita dalle 17mila domande presentate per l’ultimo bando del quale non sono state ancora pubblicate le graduatorie. Per accelerare le procedure, occorre chiarire i compiti delle commissioni previste che non possono essere impegnate nell’esame delle domande (ad oggi circa 14mila sono ancora da esaminare) quanto in quello dei ricorsi, delle verifiche e delle indagini a campione. Preliminare, perché il Comune possa riscuotere fitti e dismettere gli alloggi, è che siano al più presto definite le volture degli alloggi. Ugualmente decisivi i tempi per le graduatorie degli aventi diritto al contributo per gli affitti che il Comune non ha ancora erogato per gli anni 2009, 2010 e 2011, mentre il fondo per il 2012 è stato azzerato dalla Regione Campania. Su tutti questi aspetti, ci si sta attrezzando per un rafforzamento degli uffici, una migliore definizione dei compiti e degli orari di apertura al pubblico degli stessi, per la creazione di una task force per accelerare le procedure in corso.

Per la gestione complessiva del patrimonio, decisiva è la conoscenza dei crediti e della platea dei contribuenti, questione complessa anche dopo la trasmissione dei dati – avvenuta secondo i termini previsti dalla transazione – da parte del vecchio gestore (Romeo) che, però, ha trasmesso, accanto alla documentazione cartacea, una banca dati informatica con un software che non consente al Comune di incrociare e aggregare i dati in forma utile ad una conoscenza complessiva e dettagliata del patrimonio stesso.

Alla luce del piano di riequilibrio finanziario e anche della spending review, nell’immediato futuro il Comune dovrà non solo dismettere i fitti passivi ma anche definire la Convenzione con la Napoli Servizi alla quale finora è stata affidata solo in via temporanea la gestione della manutenzione del patrimonio. Mentre per la definizione della stessa società come società indispensabile a garantire per il Comune attività di interesse generale potrebbe esserci una proroga a dicembre, la definizione della Convenzione deve avvenire necessariamente entro il prossimo il 30 giugno, e l’assessore ha assicurato che la relativa proposta di Giunta arriverà tempestivamente al Consiglio per l’approvazione. Decisiva sarà, per la ottimale definizione dei compiti e dei rapporti tra Comune e Napoli Servizi la scrittura del disciplinare che avverrà dopo l’approvazione da parte del Consiglio del modello di gestione. Per quanto riguarda la manutenzione delle strutture non a reddito, il Comune sta valutando la possibilità di impegnare personale comunale, così come, per la manutenzione straordinaria, non è escluso il ricorso ai tecnici comunali in qualità di direttori dei lavori per gli interventi da realizzare.

Per quanto riguarda il piano di dismissione, che non può essere modificato, l’orientamento  è quello di mettere a regime la dismissione degli alloggi ERP che garantirà risorse alle casse comunali consentendo così anche di affrontare in modo più redditizio la vendita di altri beni che va programmata con attenzione. Sul contenzioso, si pensa ad attivare strumenti, come il “ravvedimento”, che ne consentano la riduzione e anche alla costituzione di un fondo che eviti l’insorgere di morosità “incolpevoli”. Un passaggio, infine, l’assessore Fucito lo ha dedicato al tema dell’assegnazione di immobili ad uso non abitativo, comunicando che gli uffici ne stanno facendo un nuovo censimento in vista dell’assegnazione che comunque dovrà avvenire con un bando, così come previsto dall’apposito Regolamento approvato l’anno scorso.

Gli interventi dei consiglieri si sono soffermati sui vari aspetti, anche se tutti hanno ravvisato la necessità di un nuovo incontro di approfondimento, soprattutto sul tema della Convenzione da attivare con Napoli Servizi in vista della scadenza imminente. Sono intervenuti Attanasio (chiedendo trasparenza sull’impiego delle proprietà pubbliche), Santoro (sulla necessaria chiarezza a proposito della forma di gestione del patrimonio che si intende scegliere e sull’urgenza di dismettere i suoli fuori Comune sui quali si paga l’IMU), Fellico (sulla necessità di rafforzare e razionalizzare gli uffici, oltre che sulla pubblicazione dei risultati del Bando alloggi), Troncone (sulla valorizzazione dei beni da dismettere e sulle procedure di valutazione degli stessi), Antonio Borriello (sull’opportunità, in sede di definizione della convenzione, di qualificare in modo chiaro manutenzione ordinaria e straordinaria e su una proposta per ridurre le morosità accumulatesi per le procedure forzate adottate dalla Romeo), Russo (sull’attenzione da mettere sui tempi ristretti per la convenzione e sulla necessità di riorganizzare al meglio gli uffici), Frezza (per chiedere chiarimenti sulla situazione delle strutture comunali occupate e che potrebbero essere invece utili a diminuire i fitti passivi e aumentare le sedi di servizi pubblici sui territori).

La Commissione si è conclusa con l’impegno ad aggiornarsi all’inizio della prossima settimana per l’approfondimento dei temi trattati.

 

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