”Quando ho saputo che un gruppo di 6 profughi aveva scatenato una minirivolta all’interno dell’albergo-ristorante Bellevue di Cosio Valtellino, causando danni ad alcune camere e ferendo ad un braccio una figlia del titolare, mi sono subito attivato contattando il questore e il prefetto di Sondrio”.
Il presidente leghista della giunta provinciale di Sondrio, Massimo Sertori, in serata, e’ intervenuto sul grave episodio avvenuto due sere fa nell’hotel di Giulio Salvi, l’albergatore che da circa 5 mesi accoglie, a spese dello stato, 13 migranti. ”All’albergo – aggiunge Sertori – che presiede il Tavolo provinciale aperto anche in Valtellina dopo l’emergenza Lampedusa – sono subito arrivate le pattuglie di polizia e carabinieri, seguite dai capi di Gabinetto di questura e prefettura. Ai sei sudanesi e libici protagonisti dei vandalismi e’ stato chiaramente detto che se dovesse ripetersi una situazione simile, il prefetto Erminia Rosa Cesari provvedera’ a revocare i benefici di status di rifugiato dando avvio alle pratiche di espulsione dall’Italia. Confidiamo che basti la diffida”. Intanto il proprietario del Bellevue ha presentato denuncia ai carabinieri di Morbegno per danneggiamento e, nei prossimi giorni, probabilmente fara’ altrettanto la figlia per lesioni volontarie.