NAPOLI – La coltivazione della Ciliegia di Chiaiano affonda antiche radici nel territorio Napoletano e l’esperienza degli agricoltori del luogo, acquisita di generazione in generazione, con continua ricerca e messa in atto di specifiche tecniche colturali, ha determinato le condizioni affinché la coltivazione della Ciliegia si consolidasse con successo nel tempo, fino a costituire un patrimonio storico- tradizionale e culturale del nostro territorio.
Cosi è intervenuto a margine della giornata conclusiva della Festa delle Ciliegie 2013 Chiaiano in festa – musica sapori e giochi, Il Rappresentante della Consulta Nazionale dell’Agricoltura, già Delegato della Provincia per il settore Agricolo, Rosario Lopa. Abbiamo la necessità, ha ribadito l’esponete dell’Agricoltura, di favorire le iniziative che nascono dalla volontà di vedere rappresentate attorno ad un elemento identificativo comune (la coltivazione delle ciliegie) quelle specificità storiche, culturali, folkloristiche ed economiche che rappresentano il meglio della tradizione partenopea, asse portante della nostra immagine nel mondo, con l’obiettivo di dare risposte concrete ai rappresentanti del settore che chiedono maggiori risorse a sostegno della redditività del mercato cerasicolo anche al fine di aumentare la garanzie ai consumatori e conseguentemente preservare e rilanciare l’oro rosso, tra gli esempi del Made in Italy, considerando l’importante aspetto occupazionale che la produzione di ciliegie in Provincia di Napoli, ma anche in tutta la Campania, potrebbe offrire alla comunità una consistente fonte di reddito. Napoli con Chiaiano capofila della produzione cerasicola campana con buone performance per attivare l’export in Europa e ottime chance di colpire i mercati orientali, ma per sbaragliare i competitor stranieri occorre puntare sul legame con il territorio, allargare la stagione produttiva e fare sistema.