Sono piu’ di 50 i contratti di calciatori al vaglio dei pm di Napoli, coordinati dall’aggiunto Giovanni Melillo, nell’ambito dell’inchiesta sui meccanismi fraudolenti di aggiramento del fisco messi in piedi da 41 club sportivi, tra cui 18 di serie A. Proprio la contrattualizzazione dei giocatori e le modalita’ di trasferimento da una societa’ all’altra, sotto forma anche di prestito, per i magistrati hanno creato plusvalenze e fatto lievitare ingaggi in maniera sospetta. Molti i nomi eccellenti. L’indagine e’ partita con perquisizioni a Castelvolturno e nella sede Filmauro per il Calcio Napoli nel 2012, con il contratto di Ezequiel Lavezzi, ora in forza al Paris Saint German, sotto la lente di ingrandimento.
Le acquisizioni di documentazione di oggi sono relative, tra l’altro, ad Adrian Mutu, attualmente all’Ajaccio, ma nel 2000 all’Inter e nel 2005/6 alla Juventus; al centrocampista del Milan Antonio Nocerino; a Ciro Immobile, al 50% della Juve, nell’ultima stagione al Genoa; all’ex giocatore Christian Stellini, difensore di Ternana, Genoa e Bari; a Giuseppe Sculli, attaccante del Pescara in prestito dalla Lazio, nipote di un boss di ‘ndrangheta e gia’ coinvolto in una delle inchieste del calcioscommesse. Molti i nomi legati al Napoli, oltre quello di Lavezzi: Emanuele Calajo’, coinvolto insieme al fratello Umberto, uno dei 12 preocuratori su cui si accentra l’indagine; German Denis (ora all’Atalanta), Ignacio Fideleff, Salvatore Aronica (al Palermo), Hugo Campagnaro, Christian Chavez.
Gli altri calciatori o ex, i cui contratti sono al vaglio degli investigatori, sono Datolo, Pellicori, Tacchinardi, Perea, Molinaro, Franceschini, Curiale, Danti, Innocenti, Bogdani, Liverani, Fernandez, Sforzini, Cozza, De Rose, Tavano, Paletta, D’Agostino, Scarlato, Statella, Stendardo, Davi’, Acosta, Paniagua, Cassetti, Jankulovski, Stakevicius, Oddo, Contini, Paro, Graffiedi, Dorlan, Arcari, Arce, Legrottaglie, Mora, Amodio, Fontanello, Foggia, Bryan, Battaglia, Botta e Guzman.