AVERSA – Tra poco più di 24 ore scadrà il bando per la cessione di terreni emanato dal comune di Aversa per cercare un’area idonea ad ospitare la pista di atletica leggera.
Un impianto che fino all’anno scorso dove sorgere a ridosso della città normanna in un’area demaniale per cui l’amministrazione Ciaramella il 31 dicembre 2012 aveva anche impegnato la somma di 21300 euro da destinare al demanio come canone di locazione dell’area. Demanio che in un secondo momento (così scrive l’assessore Elia Barbato in una nota reperibile in rete ndr) si sarebbe fatto indietro costringendo l’amministrazione normanna a percorrere nuove strade per non perdere il finanziamento ministeriale.
L’amministrazione Sagliocco, a fine maggio, ha approvato una delibera e un bando in cui si stabilisce che: “Questa Amministrazione, per far fronte alla programmazione delle opere previste dal programma triennale delle OO.PP. 2012-2014 ed elenco annuale dei lavori 2012 giusta delibera di consiglio comunale n.37 del 6.9.2012, ha la necessità di reperire all’interno del territorio comunale, un appezzamento di terreno da adibire alla costruzione di una “PISTA di ATLETICA LEGGERA”.
Il presente avviso pubblico, pertanto, è finalizzato ad ottenere manifestazioni di interesse volte alla cessione di suolo a fronte di un corrispettivo costituito da una premialità di tipo urbanistico in comparazione con eventuale concessione in deroga allo strumento urbanistico.
CARATTERISTICHE DELL’APPEZZAMENTO DI TERRENO
Il lotto, per il quale non è prevista specifica destinazione urbanistica, dovrà avere le seguenti caratteristiche:
- 1) forma geometrica rettangolare di dimensioni non inferiori a m. 140 x 200;
- 2) ubicato in zona periferica;
- 3) dotato delle necessarie opere di urbanizzazioni;
- 4) accessibile da strada pubblica”
Leggendo il bando quello che colpisce, oltre l’assenza di alcun riferimento normativo a supporto dell’operazione, è la rigidità dei criteri, quasi come se fosse cucito su misura per qualcuno. Tra le direttive del bando, infatti, dal comune specificano che deve essere un appezzamento rettangolare, a ridosso di una strada pubblica, in periferia e già dotato delle necessarie opere di urbanizzazione. La cessione, inoltre, dovrà avvenire a titolo di compensazione con un’altra proprietà. In pratica, tutti i proprietari di terreni che non hanno altre proprietà sono esclusi dal bando non potendo trarne alcun vantaggio. Ma quello che non si riesce a comprendere è come sia possibile procedere con tale leggerezza all’annuncio di deroghe al Piano Regolatore Generale, come se la città non fosse già satura di inutile cemento .
Naturalmente, non siamo contro la realizzazione di un nuovo impianto sportivo ma il metodo scelto dall’amministrazione Sagliocco lascia perplessi. Del resto la superficie della città è di circa 9 chilometri quadrati e le aree con l’identikit tracciato nell’avviso pubblico del comune si riducono al lumicino: la pista di atletica potrebbe sorgere ad Aversa Sud tra Cappuccini e l’ospedale.
Quello che oggi rappresenta l’ultimo polmone verde e agricolo della città e che tale deve restare se non si vuole compromettere per sempre lo sviluppo sostenibile della città.
Angelo Golia