MONTESARCHIO – Nell’ambito dei potenziati servizi notturni finalizzati alla captazione di soggetti di interesse operativo e per contrastare i furti e le rapine nelle abitazioni, disposti dal Comando Provinciale di Benevento, la scorsa notte i carabinieri del Nucleo Operativo e radiomobile della compagnia di Cerreto Sannita, hanno portato a termine un’operazione di servizio traendo in arresto una persona, denunciandone cinque e proponendo altrettanti fogli di via.

Negli ultimi tempi i militari della compagnia di Cerreto Sannita sono fortemente impegnati ogni notte al pattugliamento con posti di blocco della fondo valle isclero principale arteria di collegamento con le province di Caserta e Napoli da dove diverse bande della criminalità migrante si recano in questa provincia per commettere furti e rapine nelle abitazioni. Già in analoghe circostanze i militari mediante disposizione di posti di blocco avevano intercettato alcune bande di nazionalità albanese o romene, recuperando la refurtiva sebbene i malviventi approfittando del buio fossero riusciti a dileguarsi. Questa volta la minuziosa predisposizione dei servizi ha consentito di bloccare alle 03.30 di questa notte un’autovettura Renault Clio con cinque persone provenienti dall’hinterland napoletano, tutti già noti per reati specifici contro il patrimonio, dell’età varia da 30 ai 56 anni. Immediatamente bloccati e sottoposti a perquisizione personale e veicolare sono stati trovati in possesso di una borsa al cui interno vi era tutto l’occorrente per mettere a segno furti o rapine (punta da trapano, guanti in gomma, da giardinaggio usati; una torcia tascabile; rotolo di scotch da imballaggio, un rompi vetro, un punteruolo artigianale della lunghezza, un binocolo, due coltellini a scatto manico, cinque paia di guanti in lattice, oltre che felpe e cappellini di colore nero). I cinque sono stati tutti denunciati per possesso ingiustificato di grimaldelli e proposti per il foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno dal comune di Melizzano. Nel corso degli accertamenti inoltre è emerso che uno dei cinque, un 57enne di Sant’Antimo, dall’agosto del 2012 era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza, emessa dal tribunale di Napoli poiché oltre a reati comuni annovera nella sua biografia criminale anche associazione a delinquere per cui è stato tratto in arresto per inosservanza della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno e al termine delle formalità di rito è stato tradotto presso la casa circondariale di Benevento.

 

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