NAPOLI – Due proposte di legge, una regionale e l’altra alle Camere, per porre in essere misure di solidarietà in favore delle persone affette da gioco d’azzardo patologico e per sottoporre al Parlamento disposizioni urgenti in materia di contrasto alle ludopatie.
A presentarle stamani in Consiglio regionale il primo firmatario della prima proposta di legge, Donato Pica (Pd), insieme con alcuni dei cofirmatari Ugo De Flaviis (Popolari Udeur) e Rosa d’Amelio (Pd), e il capogruppo regionale di “Caldoro Presidente”, Gennaro Salvatore, autore della seconda proposta di legge ai sensi dell’art. 121 della Costituzione.
Le due proposte di legge mirano ad affrontare la problematica del gioco d’azzardo patologico e delle ludopatie mettendo in campo una strategia legislativa volta a regolamentare il settore e prevenire gli effetti di dipendenza patologica e di disagio sociale sulle persone, sulle famiglie e sulla società in generale. Ciò in sinergia con le attività dell’Osservatorio regionale sulle ludopatie istituito con l’ultima legge finanziaria regionale.
“La proposta di legge regionale intende colmare un vuoto legislativo e affrontare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico – GAP – in considerazione dei danni economici, psichici e sociali che esso procura agli individui e alla società – ha spiegato Pica – ; per questo vengono delineate misure di intervento a favore dei Comuni per dare vita a progetti tesi a individuare nuovi strumenti di finanza sociale, in sinergia tra pubblico e privato, per sostenere le persone affette da Gap, nonché interventi di sostegno all’azione delle associazioni attive nel settore. La proposta di legge prevede, inoltre, la istituzione di ambulatori dedicati al Gap – ha proseguito Pica – allo scopo di garantire un approccio qualificato e complessivo alla problematica”.
La proposta di legge del presidente della Commissione regionale Antimobbing e contro le discriminazioni interviene, inoltre, sulle attività della Regione, la quale deve predisporre un piano triennale per il raggiungimento degli obiettivi della normativa, nonché attività di studio e di ricerca sul fenomeno, campagne di informazione ed interventi socio educativi volti alla sigla di un protocollo di intesa con l’Ufficio scolastico regionale per sensibilizzare i giovani.
“La proposta di legge alle Camere intende intervenire su alcuni articoli del TUEL (Testo unico enti locali) e del TULPS (Testo unico polizia statale) al fine di circoscrivere il più possibile i rischi di ludopatie connesse al gioco d’azzardo”– ha spiegato Salvatore sottolineando che “proprio perché consapevoli che questo settore muove interessi lobbystici di certa entità legati a un giro di affari di circa 80 miliardi di euro l’anno e che lo Stato ricava dal gioco d’azzardo una parte cospicua dei propri introiti, siamo convinti della necessità che esso debba essere regolamentato soprattutto a tutela dei giovani e degli anziani che risultano spesso i più vulnerabili alle patologie connesse”.
Specificamente la proposta di legge alle Camere prevede una limitazione della fascia oraria di diffusione della pubblicità radiotelevisiva e radiofonica prevedendo che essa non potrà essere trasmessa tra le ore 7 e le 22,30; impone obblighi più stringenti ai Comuni nelle autorizzazioni e nel fissare limitazioni di apertura delle sale da gioco secondo l’indicazione ore 17/0,4; obbliga i concessionari a garantire il comportamento responsabile del giocatore; fissa le distanze minime delle sale da gioco dai luoghi “sensibili”, come le scuole; obbliga le Regioni a dotarsi dell’Osservatorio sulle ludopatie, sul modello della Campania; dispone che una parte delle entrate fiscali derivanti dal gioco d’azzardo venga destinata al contrasto delle ludopatie.
Infine, la proposta del cosiddetto “nonno ludocivico” per impegnare, sul modello del nonno civico, le persone meno giovani nel contrasto delle patologie da gioco d’azzardo.
“Sono due iniziative molto importanti che impattano positivamente sulla vita delle persone,delle famiglie e delle comunità – ha sottolineato De Flaviis – le quali dimostrano che la politica e il Consiglio regionale sanno raccogliere le istanze che provengono dal territorio e fare squadra per risolverle soprattutto nel caso specifico del gioco d’azzardo che costituisce una vera e propria emergenza sociale. L’auspicio è che l’assemblea legislativa le approvi al più presto per dare un forte segnale politico”.
“Uno dei grandi problemi del nostro territorio riguarda le giovani generazioni – ha concluso la D’Amelio – le quali, strette tra la mancanza di lavoro e di fiducia nel futuro, finiscono spesso nella trappola delle dipendenze patologiche; tra le esse, il gioco d’azzardo sta diventando sempre più un dramma sociale del quale spesso non c’è adeguata consapevolezza e che, invece, richiede una risposta adeguata, specifica e competente. Con queste due proposte di legge – ha sottolineato la presidente della Commissione speciale Politiche giovanili – la Campania si rende protagonista in stile bipartisan su un tema di grande rilievo sociale”.