TEVEROLA – Stabilimento vuoto e lavoratori all’esterno per dire no al piano di esuberi, annunciato dalla Tnt, che prevede oltre 4000 licenziamenti a livello mondiale di cui 854 in Italia. Approda anche a Teverola la giornata di mobilitazione nazionale indetta dai sindacati dopo l’annuncio della procedura di mobilità ein vista dell’imminente inizio della trattativa con l’azienda.
“Lo stabilimento di Teverola – spiega Gianluca Pascarella della Filt-Cgil al momento non è interessato al piano di ridimensionamento ma abbiamo aderito con forza alla mobilitazione nazionale perché siamo solidali con i nostri colleghi e perché siamo preoccupati per i possibili sviluppi che potrebbero esserci. Al momento, infatti, non ci è stato presentato un piano industriale sappiamo soltanto che l’azienda vuole tagliare l’organico perché è in perdita”.
A Teverola la Tnt occupa direttamente circa un centinaio di persone a cui bisogna aggiungere un altro centinaio dell’indotto e una cinquantina di autisti. 250 persone, tanti giovani, che temono per il proprio futuro occupazionale ma che sono determinate a lottare per impedire l’ennesima fuga di una grande azienda dalla zona Asi di Teverola.
Angelo Golia