“La produzione e l’indotto che gira intorno alla mozzarella di bufala dop rappresentano una vera eccellenza del Sud. Un oro bianco inimitabile, fatto di maestria, tradizione e professionalità. Ed è su questi punti di forza che l’intero comparto Bufalino deve puntare e far leva sull’opinione pubblica per allontanare l’ingannevole percezione di un prodotto contaminato da alterazioni ad opera della criminalità organizzata. E’ comprensibile il danno di immagine che può derivare dall’eco mediatico sui controlli portati avanti dalle forze dell’ordine.
Controlli e copertura mediatica che restano indispensabili per la tutela della salute dei cittadini e per colpire chi, in maniera spregevole e disonesta, si fa scudo dell’eccellenza del marchio dop a fini criminosi, sporcando il buon nome e lo sforzo produttivo della stragrande maggioranza dei produttori del settore. In questo contesto i produttori del casertano scontano il fatto di operare in una zona considerata di alto impatto malavitoso. Agli amici casertani dico, quindi, di isolare gli operatori disonesti, di far emergere sui giornali e nelle campagne pubblicitarie l’eccellenza del vostro prodotto, sicuro e sano proprio perché sottoposto a controlli rigorosi. La battagli contro la malavita e gi approfittatori passa attraverso la ‘best practice’ in termini di qualità, controlli e professionalità degli onesti”. Lo dichiara Gianni Pittella, vice presidente vicario del Parlamento europeo e candidato alla segreteria del Pd.