CEPPALONI – Una discarica abusiva per materiali edili e rifiuti sanitari di circa un ettaro è stata sequestrata, a Ceppaloni (Benevento), dagli uomini Corpo Forestale dello Stato che hanno eseguito undici ordinanze cautelari emesse dal gip di Napoli su richiesta della Dda. Il titolare della discarica è stato arrestato, altre quattro persone sono state sottoposte agli arresti domiciliari, tre all’obbligo di dimora fuori regione e altre tre persone all’obbligo di firma. Sono stati trovati anche pericolosi rifiuti sanitari a rischio infettivo (siringhe usate, provette, aghi e flebo) nella discarica di circa 10mila metri quadrati sequestrata oggi dal Corpo forestale dello Stato insieme a 36 autocarri.

Nella discarica, è stato accertato, sono stati convogliati anche rifiuti liquidi, particolarmente pericolosi perché in grado di filtrare nelle profondità del terreno e inquinare le falde acquifere. Insieme alle 11 ordinanze chieste e ottenute dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli – che riguardano il titolare della discarica, un uomo di 46 anni di Ceppaloni (Benevento) e altre 10 persone, titolari delle imprese che avrebbero scaricato illecitamente i rifiuti – sono stati notificati anche 22 avvisi di garanzia a persone collegate al traffico illegale di rifiuti. Il giro d’affari quantificato dagli investigatori si aggira sui due milioni di euro. La gestione della discarica avveniva senza alcuna autorizzazione amministrativa. Per la maggior parte, comunque, i rifiuti scaricati illecitamente sono di provenienza edile. Le ditte, in questo modo, ottenevano un consistente vantaggio economico perché risparmiavano gli oneri dello smaltimento legale. All’operazione hanno preso parte anche i comandi provinciali di Napoli, Avellino e Caserta del Corpo Forestale dello Stato sotto il coordinamento della centrale operativa di Napoli.

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