Un tour che di turistico ha poco ma che vuole “sensibilizzare tutta l’Italia sull’emergenza rifiuti della Campania e di centinaia di luoghi a rischio ambientale in Italia”. Domani, una settantina di parlamentari del M5S partiranno da Napoli in autobus per ‘visitare’ discariche e siti di smaltimento dei rifiuti in Campania. Si tratta di un viaggio-denuncia che vuole verificare lo stato della ‘Terra dei fuochi’, quel territorio delle province di Napoli e Caserta devastato dagli sversamenti abusi di rifiuti industriali, spesso provenienti da tutta Italia, e da discariche illegali.
A guidare la delegazione ‘cinque stelle’ il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio; la senatrice Paola Nugnes; i deputati Vega Colonnese, Carlo Scibilia, Luigi Gallo, Salvatore Micillo. “Eserciteremo i nostri poteri ispettivi per verificare che i siti di stoccaggio, le discariche, l’inceneritore siano a norma – spiega Di Maio – Vogliamo sensibilizzare l’Italia intera su uno scempio contro l’ambiente”. Il tour è anche l’occasione per dare risalto ad due progetti di legge targati ‘cinque stelle’. Alla Camera è stato depositato un pdl che vede come primo firmatario il deputato Micillo, sui delitti contro l’ambiente che prevede un inasprimento delle pene e, soprattutto, l’introduzione dell’aggravante di associazione eco-mafiosa. Al Senato, invece, è in via di preparazione una proposta di legge per creare un sistema “più efficace di monittoraggio e controllo dei territori a rischio”. La Campania è il pretesto per un’azione che deve interessare l’intero territorio nazionale. “E’ necessaria una stretta su chi produce i rifiuti – spiega la senatrice Nugnes – Abbiamo verificato che manca un coordinamento”. La senatrice propone perciò un monitoraggio di tutti i siti a rischio in Italia. Scibilia, Colonnese e Gallo hanno sottolineato il pericolo di infiltrazione del percolato nelle falde nell’Avellinese, “il secondo bacino acquifero d’Europa”, che riforniscono parte della Campania, della Puglia e della Basilicata. “In questi decenni c’é stato un incremento dei tumori”, hanno sottolineato. Di Maio trova una nota positiva (quasi parafrasando in maniera involontaria una vecchia canzone di Fabrizio De André): “La cattiva gestione dei rifiuti in Campania ha creato la nostra indignazione e ha permesso a noi parlamentari campani del M5S di conoscerci negli scorsi anni e di attivarsi – ha concluso – Dai rifiuti nasce anche qualcosa di buono”.