CARINOLA. L’ultima riunione con i partecipanti del forun per il piano urbanistico comunale è stata a dir poco ad alta  tensione. In effetti l’argomento predominante è stato ancora una volta quello del possibile impianto di compostaggio da realizzare sul territorio. Nonostante la palese contrarietà della stragrande maggioranza dei partecipanti al punto dinanzi menzionato il primo cittadino Luigi De Risi ha inteso presentare al riguardo il “progetto di comunità”.

Sui contenuti però c’è il più totale mistero. Infatti tutti i presenti avevano invitato il sindaco a rendere noto di cosa si tratta, ma la fascia tricolore ha ribadito che il tutto va discusso in una fase successiva a quella del forum. A questo punto è scoppiato un vero e proprio caos perchè molti dei presenti si sono ritenuti offesi da questa dichiarazione. A far notare  che quanto detto dal sindaco fosse davvero inopportuno sono stati gli ex sindaci Gennaro Mannillo e Pasquale Di Biasio, la coordinatrice PD Laura Passeretti nonchè semplici cittadini. Insomma c’è voluto un bel pò di tempo per far tornare tutto nei giusti canoni della discussione. Resta dunque da capire cosa vuole fare il governo locale su tale questione. Se da un lato il sindaco ha ribadito che ci debba essere unanimità sul progetto che riguarda il compostaggio, resta il fatto che non tutti comprendono il perchè abbia messo agli atti una proposta nelle sede del forum e poi non è stata discussa. Il numero uno del governo locale ha fatto notare che il tutto verrà discusso in una successiva assemblea anticipando che è nelle loro intenzioni predisporre qualcosa di importante che crei lavoro. Ha indicato la possibilità di realizzare un progetto su territorio comunale con una spesa di 250mila euro. Mail nodo vero che ha fatto scoppiare il caos è che non è stata data la possibilità in tale sede di discuterne. Insomma deve essere la comunità a fare in modo che le tonnellate di rifiuti che vengono smaltite annualmente debbano diminuire. In effetti era anche questo il forte dubbio di molti. Il pericolo che incombe da sempre in particolar modo all’interno della regione campania sono le cosiddette “ecomafie”. Insomma un percolo da tenere in debito conto. L’ex sindaco Mannillo ha chiesto espressamente di “stralciare” il punto che riguardava tale questione nel piano di indirizzo. E a quanto pare non c’ è totale unanimità nella maggioranza Nella riunione di venerdì sera però si è parlato anche di molto altri argomenti che sono stati messi in evidenza durante tutto il periodo del forum. L’avvocato Michele Canale ha invitato l’amministrazione e quindi gli organi di competenza dell’ufficio di piano alla valorizzazione   del territorio con aree attrezzate sia per i più piccoli che per gli anziani. Ribadito da parte della coordinatrice PD Laura Passaretti l’attenzione sui servizi di genere e sussidarietà. Polia ha decisamente fatto proposte volte al futuro ipotizzando anche un polo universitario qualora la città dovesse perdere la cittadella giudiziaria. Rilancio dell’area dedicata al commercio. Puntare i fari sull’agricoltura, settore cardine del territorio con i marchi Dop. Riccardo Luberto ha rimarcato questo concetto a più riprese ribadendo la scarsa attenzione per le imprese locali. Dibattito aperto anche sulle aree deputate alle lottizzazioni molte delle quali sono in stato di stand.by. Se il tutto verrà preso in considerazione lo sapremo nelle prossime settimane. Conclusa infatti questa fase con la partecipazione delle associazioni, a settembre ci sarà una assemblea più allargata che darà delle risposte più certe su quello che poi in effetti diventerà il piano urbanistico della città. C’è tempo fino al 25 gennaio 2014 per approvarlo.

Lello Santoro

 

 

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