“C’è stato l’incidente increscioso delle parole fuori onda che sono state sbagliate, mi dispiace, non erano cortesi, ma la gazzarra inscenata impediva al convegno di andare avanti e dovrebbe chiedere scusa chi l’han fatta”. Così il ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri a Radio 24 sulle polemiche con gli avvocati.
“Ma non è vero che è mancato il dialogo – aggiunge – li aspettavo e non sono venuti: io sono sempre lì, quando voglio possiamo vederci”
“Con il Consiglio nazionale forense c’era un appuntamento fissato e 5 minuti prima mi hanno fatto sapere che non sarebbero venuti. Io sono sempre li, quando vogliono possiamo vederci”, ha spiegato il ministro, affermando che è “destituito da ogni fondamento” che sia mancato il dialogo. Quanto allo sciopero indetto dagli avvocati, “è stato proclamato subito dopo il varo del decreto del fare, che contiene anche norme sulla geografia giudiziaria, perché gli avvocati sperano in ritocchi della riforma”. “Sulla geografia giudiziaria – ha spiegato il ministro – ognuno legittimamente vede il suo problema, spesso anche a svantaggio di altri e nessuno pensa al bene comune. Ma il sistema deve dare delle risposte perché il paese vada avanti”. “Ho parlato di lobby – ha aggiunto il ministro – perché tutti i cittadini vedono come le diversi lobby frenano in Italia: una di queste è anche quella degli avvocati”.