La ‘talpa’ dell’Nsagate, Edward Snowden, “non ha ancora formalmente accettato l’asilo offerto dal Venezuela”. Lo ha scritto in un tweet Wikileaks spiegando in questo modo la cancellazione del messaggio lanciato sul social network dal deputato russo Alexei Pushkov sul ‘si’ dell’ex spia americana. Wikileaks, che in piu’ occasioni si e’ fatto portavoce di Snowden dal momento che lo sta proteggendo dalla giustizia americana, ha anche fatto sapere che un annuncio di questo tipo “arrivera’ al tempo debito”.

“In quel caso – ha aggiunto Wikileaks verra’ confermato da noi”. Il Venezuela ha dunque spalancato le porte alla ‘talpa’ dell’Nsagate ma il cammino dell’ex spia americana verso Caracas, sebbene il piu’ plausibile al momento, si avvolge sempre piu’ di mistero. L’ex consulente dell’Nsa e’ da due settimane bloccato nell’area transiti internazionali dell’aeroporto di Mosca, dove e’ arrivato il 23 giugno da Hong Kong, e nonostante le diverse aperture, anche da parte di Bolivia e Nicaragua, la strada del Venezuela sembra la piu’ possibile per via della storica inimicizia di Caracas con Washington che darebbe all’ex spia piu’ garanzie a livello di protezione giuridica. Le parole di Maduro, che giorni fa aveva definito la talpa “un eroe americano”, sono state chiare: “Abbiamo detto a questo giovane, se sei perseguitato dall’imperialismo vieni qui”. Cosi’ facendo Maduro ha confermato che il Venezuela ha ricevuto formale richiesta di asilo, insieme d’altronde a circa una ventina di Paesi la cui maggioranza ha rifiutato. Ma quello che rimane piu’ misterioso e’ il ‘si’ di Snowden, intercettato dalla Russia paese che, tramite il suo presidente Vladimir Putin, avrebbe solo pochi giorni fa sollecitato il giovane hacker a scegliere una destinazione finale e andarci il prima possibile. Un parlamentare russo vicino al Cremlino ha fatto sapere su Twitter che Snowden avrebbe scelto proprio il Venezuela per il suo asilo: “Come ci si attendeva – ha scritto il capo della Commissione Esteri della Camera russa – Snowden ha accettato l’offerta di Maduro”. Il tweet pero’ e’ misteriosamente scomparso dopo pochi minuti anche se e’ rimasto ‘immortalato’ in alcune foto della tv Russia Today. Il deputato russo, inizialmente anche lui scomparso, si e’ dovuto far vivo di nuovo, questa volta facendo sapere, sempre sul social network, che la sua informazione era semplicemente riportata dalla tv russa Vesti24, scaricando quindi tutta la responsabilita’ della notizia che gia’ aveva fatto il giro del mondo. L’ipotesi Venezuela lascia pero’ alcune perplessita’ su come Snodwen riuscira’ ad arrivarci: non esistono voli diretti Mosca Caracas e il veto lanciato dagli Usa sulle sue ‘chance’ di toccare territori diversi dagli Stati Uniti e’ stato perentorio. Chi sfidera’ le ire di Washington pronta a tutto per riavere e processare la sua spia? Difficile dirlo, ma per ora la ‘talpa’ sembra aver trovato un’amico in America Latina.

 

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