NAPOLI – Dopo lo svolgimento del question time – con interrogazioni in Aula del consigliere Moretto sul numero di addetti alla pulizia della città ne al giardinaggio, con risposta del vice Sindaco Sodano, sui problemi relativi al sottosuolo della Riviera di Chiaia, con risposta dell’assessore Calabrese e sul ritardo nel completamento del forno crematorio, con risposta dell’assessore Fucito, e del consigliere Lebro sulla vetrina espositiva e distributore di birra Peroni all’interno della piscina Scandone, con risposta scritta dell’assessora Tommasielli – il Consiglio comunale ha iniziato i suoi lavori alla presenza di 36 consiglieri.
In apertura il presidente Pasquino ha ricordato Benedetto Gravagnuolo, docente di Architettura all’Ateneo Federiciano, scomparso nei giorni scorsi a 63 anni dopo una lunga malattia. Dopo aver ricoperto importanti incarichi all’interno del mondo accademico come professore ordinario di Storia dell’Architettura e poi preside della Facoltà dal 2002 al 2008, anni nei quali si spese, in particolare, per l’abbattimento delle barriere architettoniche, Gravagnuolo fu impegnato, negli anni ‘90, in diversi ruoli all’interno delle istituzioni locali, in qualità di presidente della commissione Edilizia e come consulente presso l’assessorato alla vivibilità. La sua idea di architettura, ha sottolineato Pasquino, era rivolta alla qualità dell’abitare e al miglioramento delle condizioni di vita delle persone. L’Aula ha quindi osservato un minuto di raccoglimento.
Il presidente ha comunicato al Consiglio l’adesione del consigliere Lanzotti al gruppo del Pdl, informando poi che il 15 luglio l’Aula sarà impegnata, su richiesta dell’assessore Palma, in una seduta dedicata alla modifica del Programma pluriennale di riequilibrio finanziario (da approvare entro sessanta giorni dall’anticipazione pervenuta).
Con la presidenza del vice presidente Frezza, si sono svolti gli interventi dei consiglieri ai sensi dell’art. 37 del Regolamento: Caiazzo, sui fondi agricoli presenti nel patrimonio perché siano affidati a giovani che presentino progetti per il loro sviluppo con attività legate all’agricoltura; Coccia, che ha letto una lettera aperta sottoscritta da Raniero La Valle, Domenico Gallo e Roberto La Macchia con l’invito al PD ad intervenire sui suoi senatori per scongiurare la possibilità di una revisione radicale della Costituzione soprattutto con procedure non rispettose delle regole che la stessa prevede per la propria modifica; Antonio Borriello, che ha richiesto all’Ufficio di Presidenza la trasmissione dell’appello della vice presidente Coccia, da lui condiviso, ai gruppi PD del Senato e della Camera; Attanasio, sull’abusiva e costante sosta sulle strisce blu con l’invito a sanzionare il fenomeno anche in considerazione del danno che procura alle casse comunali e per denunciare il mancato controllo del territorio a fronte di numerosi abusi commessi soprattutto dai veicoli a due ruote; Gennaro Esposito, sui pericoli per l’incolumità dei pedoni e i problemi di inquinamento causati in vico S. Domenico Soriano e via Brombeis dai motocicli a seguito della chiusura di piazza Dante e sulle multe ricevute dai residenti nel centro storico a causa del ritardo nel rinnovo dei permessi causata dalla discussione sulle corsie preferenziali; Santoro, sul fango che ha invaso l’intero centro storico di Pianura a seguito della pioggia dei giorni scorsi con la richiesta di un monitoraggio attento del fenomeno e di un intervento infrastrutturale che metta in sicurezza la sovrastante collina dei Camaldoli; Fellico, con l’appello alla Giunta per affrettarsi a decidere sull’applicabilità della legge regionale sulla regolarizzazione delle occupazioni senza titolo degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che scade il 5 agosto; Moretto, con la richiesta di convocare una seduta monotematica del Consiglio su Bagnoli allo scopo di fare chiarezza, nella sede deputata, su tutte le problematiche concernenti sia la società Bagnolifutura che le prospettive dell’intera area; Guangi, sulla piscina all’interno di Villa Nestore sollecitando il completamento dei lavori nella struttura che dopo 7 mesi resta chiusa all’attività agonistica con grave danno soprattutto per i minori della VIII Municipalità; Antonio Borriello, per sollecitare l’assolvimento degli impegni assunti nei confronti delle Casa Famiglia e dei progetti cd “finanziati” dal fondo nazionale per le politiche sociali, come quelli concernenti “l’educativa territoriale” che finora non hanno ricevuto alcun pagamento, in generale chiedendo uno sforzo a favore delle politiche sociali; Molisso, sempre sui progetti finanziati a favore dei minori, sottolineandone l’importanza come prevenzione capillare sui territori, con la richiesta di sapere quanto, sui 15 milioni introitati dal Comune, sarà destinato al pagamento dei soggetti che ne sono legittimi destinatari; Formisano, sul problema che non vengono correttamente riportati dalla stampa i contenuti e i risultati raggiunti nel campo della politica dei trasporti e della mobilità, che hanno consentito la reale salvaguardia di posti di lavoro.
Completati gli interventi ai sensi dell’articolo 37 del regolamento, sotto la presidenza di Raimondo Pasquino, il Consiglio è passato all’esame della prima delibera all’ordine dei lavori, concernente la modifica dello Statuto della Fondazione Premio Napoli.
Il Consiglio ha cominciato l’esame delle delibere all’ordine dei lavori con la relazione dell’assessore alla Cultura Daniele sulla delibera che propone la modifica dello Statuto della Fondazione Premio Napoli. L’assessore ha illustrato i contenuti delle modifiche proposte, necessarie per rendere più agile il funzionamento del Premio. In particolare, l’intervento dei finanziatori privati, che potrebbe supplire alla carenza di fondi, e la possibilità per il direttore del Premio di nominare direttamente la giuria. L’assessore, rispondendo poi ad alcune osservazioni sollevate negli interventi dai consiglieri Coccia, Marino e Rinaldi, ha ricordato le gravi difficoltà causate alla cultura dalle ristrettezze finanziarie, e ha annunciato l’imminente inizio di una stretta collaborazione, una sorta di “alleanza culturale” con la città di Torino, con la quale saranno realizzati eventi e scambi culturali.
È stato, quindi, modificato e approvato a maggioranza, col voto contrario del consigliere Luigi Esposito e l’astensione del presidente Pasquino, un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Moretto, che impegna il Sindaco a relazionare annualmente al Consiglio sulle attività della Fondazione, all’assegnazione eventuale della delega a chi sia in grado di svolgere al meglio la funzione e ad accrescere i contributi del Comune di Napoli alla Fondazione. Approvato all’unanimità un altro ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Rinaldi, che impegna il Sindaco e l’assessore competente a confermare i contenuti e le forme di partecipazione che l’art. 4 dell’attuale Statuto della Fondazione prevedeva. Dopo il ritiro dell’emendamento presentato dallo stesso consigliere Rinaldi, la delibera è stata infine approvata a maggioranza col voto contrario dei consiglieri Luigi Esposito e Schiano e l’astensione del presidente Pasquino.
La delibera successiva, sul conferimento all’ASIA degli immobili di proprietà comunale di via cupa Vicinale Pepe a Ponticelli e di via Ghisleri a Scampia, è stata ritirata.
Il capogruppo di IdV Russo, a nome del presidente della commissione Politiche sociali Gallotto, ha poi chiesto il rinvio in commissione, per maggiori approfondimenti, della delibera sulla Carta dei diritti e dei doveri di cittadinanza per la città di Napoli, richiesta sulla quale si sono dichiarati contrari i consiglieri Pace e Vasquez. Il rinvio è stato respinto a maggioranza, con voto per appello nominale richiesto dal consigliere Pace, con 15 voti contrari, 14 favorevoli e 5 astenuti.
L’assessora firmataria, Gaeta, ha così illustrato sinteticamente i contenuti dell’atto deliberativo, che si ispira al principio di affermare Napoli come città aperta ai diritti, alla legalità e all’accoglienza, a cominciare dai diritti dei cittadini stranieri dopodiché è iniziato il dibattito.
Nel dibattito sulla carta dei Diritti e Doveri di cittadinanza sono intervenuti i consiglieri Pace, Moretto, Vasquez, Gennaro Esposito, Russo, Antonio Borriello. È intervenuto, al termine, anche il Sindaco de Magistris per ribadire la grandissima importanza dell’atto in esame per riconoscere diritti fondamentali a persone che non sono clandestini, ma cittadini. Il reato di clandestinità, ha sottolineato de Magistris, è di stampo fascista, e per contrastare la legge che lo prevede, come altre leggi ingiuste, le amministrazioni comunali e l’Anci possono fare molto, approvando atti che vanno nella direzione di riconoscere quei diritti affermati dalla Costituzione e non, come qualcuno sostiene, atti che affermano solo un riconoscimento simbolico.
Il consigliere Moretto ha quindi illustrato una mozione di accompagnamento alla delibera, di cui è firmatario insieme al consigliere Nonno, contenente un insieme di proposte tese a prevedere profili organizzativi e finanziari atti a sostenere la Carta. Il vice Sindaco Sodano, a nome dell’Amministrazione, ha proposto che la mozione, gli ordini del giorno e gli emendamenti presentati sulla delibera, siano ritirati e ripresentati in occasione della discussione del bilancio di previsione, quando sarà affrontata in concreto la questione delle risorse da destinare ai singoli ambiti di intervento dell’Ente. Sulla proposta del vice Sindaco, si sono registrati alcuni interventi con diverse valutazioni sulla proposta – Rinaldi, Castiello, Molisso, Sgambati, Coccia, Antonio Borriello (che ha proposto una modifica della mozione), Crocetta, Grimaldi –. Il Sindaco de Magistris, a partire dall’assunzione della comune ricerca di modalità concrete che possano rendere viva la Carta, ha proposto una modifica della mozione nella sua parte dispositiva, accolta dal presentatore Moretto. La mozione è stata quindi approvata all’unanimità.
Il primo degli ordini del giorno presentati sulla delibera di approvazione della Carta dei diritti è stato illustrato dal presentatore Moretto. Il documento mette in evidenza l’emergenza nel quartiere di Ponticelli costituita dalla presenza del campo Rom, fonte di degrado sociale e in antitesi con il degrado e disagio in cui vive la popolazione residente. Dopo l’intervento del consigliere Rinaldi e del Vice Sindaco Sodano che, a nome dell’amministrazione, ha espresso il parere negativo sull’ordine del giorno, lo stesso è stato respinto a maggioranza (con il voto favorevole dei consiglieri Moretto e Guangi e l’astensione del presidente Pasquino.
Richiesta la verifica del numero legale (dal consigliere Moretto), accertato in 33 presenti, il Consiglio ha cominciato l’esame del secondo ordine del giorno (primo firmatario Moretto) sul potenziamento delle scuole napoletane, insufficienti ad accogliere i bambini immigrati. Sono intervenuti la Vice Presidente Coccia e il Vice Sindaco Sodano che ha espresso il parere negativo dell’amministrazione, e il documento, posto in votazione, è stato poi respinto a maggioranza. I successivi ordini del giorno, due a firma del consigliere Moretto e uno del consigliere Rinaldi, e gli emendamenti sono stati poi ritirati perché assorbiti dalla mozione precedentemente approvata. La delibera sulla Carta dei Diritti e dei Doveri di Cittadinanza è stata, infine, approvata all’unanimità.
La discussione sul successivo atto deliberativo, relativo alla proposta di istituire il registro cittadino degli operatori familiari, è stata aperta dalla presentazione di una questione pregiudiziale, poi ritirata, del consigliere Moretto.
Su richiesta del consigliere Russo, la delibera è stata rinviata, con decisione presa all’unanimità, in commissione per consentirne un maggior approfondimento dei contenuti. Dopo il ritiro della delibera d’iniziativa consiliare presentata dal consigliere Mansueto sulla compensazione delle poste creditorie con quelle debitorie, il Consiglio, presieduto dal vice Presidente Frezza, ha iniziato l’esame della delibera di iniziativa consiliare, a firma della vice Presidente Coccia, sull’istituzione dell’Osservatorio permanente del Centro Storico di Napoli “Unesco”.
La Vice Presidente Coccia ha esordito, nell’illustrazione della delibera di iniziativa consiliare 503 del 22/5/2012 per l’Istituzione dell’Osservatorio permanente del Centro Storico di Napoli “UNESCO”, ricordando l’attenzione dell’UNESCO sul Centro Storico di Napoli e sulla nuova attenzione che l’UNESCO stessa ha posto di considerare lo stesso non solo sotto l’aspetto monumentale ma anche da quello della tutela degli abitanti e delle loro necessità. Fatto riferimento alla vasta consultazione di cittadini e associazioni fatta nella redazione della proposta, la Vice Presidente Coccia ha spiegato che l’Osservatorio dovrà vigilare sulla qualità degli interventi che si faranno nel Centro Storico, sulla loro gestione e, soprattutto, per tutelare la presenza degli abitanti e delle attività artigianali e del piccolo commercio che rendono vivo. Spiegato che gli emendamenti presentati dalla Commissione Cultura sono stati integrati nel testo della delibera, la Vice Presidente Coccia si è augurata la sollecita approvazione della delibera.
Per l’amministrazione, l’assessore all’Urbanistica Piscopo ha espresso parere favorevole sulla proposta e il Consiglio è passato all’esame di 4 emendamenti presentati dal consigliere Moretto, accolti all’unanimità dall’Aula. La delibera, così modificata, è stata quindi approvata all’unanimità.
Il Consiglio è quindi passato alla Nomina di n. 5 Consiglieri comunali, quali componenti del Comitato di Sorveglianza dell’azienda speciale “ABC” Acqua Bene Comune. Dopo l’intervento del consigliere Gennaro Esposito, presidente della Commissione Pari Opportunità, che ha proposto di votare in modo da rispettare la previsione regolamentare del Comitato di Sorveglianza e la legge nazionale che garantisce la rappresentanza di genere, proposta rafforzata dai consiglieri Iannello, Molisso, si è svolto un dibattito sul sistema di votazione da adottare (con gli interventi di Palmieri, Moretto, Mansueto, Russo, Ciro Borriello, Palmieri e Marino) al termine del quale il presidente Pasquino ha messo ai voti la proposta di rinviare l’argomento alla seduta del 15 luglio, proposta accolta a maggioranza dall’Aula.
Il consigliere Varriale ha a questo punto proposto di rinviare anche la successiva nomina (otto membri della Commissione Urbanistica prevista dal Piano Regolatore Generale) alla prossima seduta di lunedì, proposta che è stata approvata all’unanimità.
Il consigliere Russo ha poi proposto di rinviare tutti gli altri punti all’ordine dei lavori ad altra seduta del Consiglio, proposta accolta dall’Aula.
All’unanimità l’Aula ha poi accolto la proposta del consigliere Fellico di esaminare, nella seduta di lunedì 15, l’ordine del giorno (a firma del consigliere Antonio Borriello ed altri) relativo all’utilizzo temporaneo degli alloggi di servizio presso le strutture e i plessi scolastici da parte degli ex custodi.