Evasione fiscale milionaria da parte di negozi cinesi e’ stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Cuneo al termine di una complessa attivita’ di indagine nei confronti di un gruppo di societa’ e di ditte individuali facenti capo ad una famiglia di etni’a cinese residente nel saluzzese.

Le operazioni sono state avviate sulla base di un’intensa intraprendenza imprenditoriale dimostrata dai componenti della famiglia che, come rilevato dalle Fiamme Gialle, nel giro di pochi anni avevano aperto numerosi punti-vendita di merci non alimentari sia nella provincia cuneese che nel territorio della Liguria. Al termine della ricostruzione del volume d’affari prodotto dalle varie societa’ e ditte individuali, i finanzieri hanno individuato un consistente giro di fatture per operazioni inesistenti utilizzate da tutti i componenti della famiglia emesse da aziende mai esistite o cessate da tempo con sede Lombardia e Toscana. Grazie ai documenti fittizi, che attestavano la fornitura di beni e servizi in realta’ mai acquistati, i negozi riuscivano a diminuire i ricavi da dichiarare al fisco e di conseguenza a pagare meno tasse. Nell’arco di cinque anni, dal 2007 al 2011, sono state evase somme corrispondenti a circa cinque milioni di euro di redditi ed oltre un milione di euro di Iva dovuta all’erario. Tutti i componenti della famiglia sono stati denunciati per reati fiscali mentre la Procura ha disposto il sequestro preventivo di un immobile di proprieta’ del capofamiglia e di tutte le somme di denaro giacenti sui conti correnti intestati all’intero nucleo familiare.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui