MATESE – Ritorna, come, anzi con le rondini. Ma non emigra(nel senso delle professionalità attivate e coinvolte) dal territorio matesino ricco di biodiversità.Per usare un termine così tanto alla moda nei convegni : è un’eccellenza della comunità dell’area interna matesina.

“Migrandata”, il campo naturalistico di inanellamento e monitoraggio scientifico dell’avifauna presente sul Matese o di passaggio , come le rondini, ritornate in tante quest’anno, allestito da una settimana sulle sponde del lago Matese ed in azione fino al 31 agosto .Un “villaggio” di tende, in località “Scennerato”, per la permanenza di un gruppo di giovani studiosi che hanno creduto fortemente in questo progetto per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio di ricchezza naturalistica del Matese .Dalla loro passione per l’ecologia ed il mondo degli uccelli è nata l’iniziata finanziata dalla regione Campania (assessorato all’ecologia) nell’ambito della strategia nazionale per la tutela della biodiversità .

Il CEDA(il centro documentazione ambientale) di Legambiente e l’associazione ambientalista di giovani studiosi riuniti in “Ardea”, grazie alla lungirimanza dell’allora presidente del parco , Pino Falco, ogni anno rinnovano questo miracolo di entusiasmo collettivo , dando accoglienza a chiunque voglia assistere in diretta alle operazioni di censimento dell’avifauna sedentaria e migratrice . E che dire dello spettacolo dell’arrivo delle rondini dalle regione dell’Africa per stanziarsi( un vero e proprio roost- dormitorio) per qualche ore nei rigogliosi canneti del lago prima di riprendere le rotte . Un campo naturalistico di studio, patrocinato dal parco del Matese e dai comuni di Castello Matese,Piedimonte Matese e S.Gregorio Matese, articolato in una serie di azioni che si muovono sempre tra gioco e ricerca scientifica , una didattica ambientale dal vivo che è uno degli aspetti più originali ed interessanti della rassegna apprezzata anche in campo nazionale : come il Tortolino day( il censimente del pivieretortolino in alta quota), i momenti di “stage” di fotografia naturalistica con cenni di base sulle tecniche di ripresa cine-fotografica, l’acquatic day con il censimento degli animali acquatici o la passeggiata naturalistica alla ricerca dell’erpetofauna del Matese. L’iniziativa si avvale anche del sostegno dell’albergo-hotel Miralago e del gruppo di sci da fondo.Un appuntamento da non perdere sulle sponde del lago.Un’eccellenza nata sul campo e da valorizzare concretamente ancora di più.

Michele Martuscelli

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