NAPOLI – Il Consiglio comunale, presieduto da Raimondo Pasquino, si è riunito oggi in via Verdi alla presenza di 32 consiglieri. Nell’ora che ha preceduto l’inizio dei lavori, si è svolto il question time con interrogazioni dei consiglieri: Lebro, sullo smantellamento delle giostrine comunali di piazza Nazionale e risposta del vice Sindaco Sodano; Iannello, anche a nome dei consiglieri Molisso ed Esposito Gennaro, sui lavori in via Tari e destinazione dei basoli eccedenti, con risposta dell’assessore Calabrese.
Dopo l’appello iniziale, l’Aula ha ricordato, su iniziativa del consigliere Santoro, l’anniversario dell’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre 2001. È necessario, ha detto, ricordare le vittime, non solo per onorarle, ma perché gli avvenimenti di questi giorni in Siria dicono che la pace è ancora lontana ed è necessario far prevalere il buon senso, rifiutando il ricorso all’uso della forza. L’Aula ha quindi osservato un minuto di raccoglimento.
Il vice Sindaco Sodano ha poi ricordato anche il quarantennale del golpe del generale Pinochet in Cile e la vice presidente Coccia ha commemorato le migliaia di morti, di feriti e di persone scomparse e la mancata celebrazione dei processi a tanti golpisti. L’Italia, ha concluso la vice presidente, in quel periodo fu solidale con il popolo cileno, ospitando diversi esiliati, molti dei quali decisero, successivamente, di tornare in patria per lottare per la libertà e la democrazia.
Sono quindi iniziati gli interventi dei consiglieri ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (questioni urgenti): la consigliera Caiazzo ha richiamato, alla luce del principio della salvaguardia del bene comune, la necessità di non assimilare il patrimonio pubblico e il territorio a merce di scambio, con l’invito agli assessori all’Urbanistica e al Patrimonio ad intensificare i rapporti con il Consiglio comunale; Santoro, per manifestare preoccupazioni per le perdite d’acqua, iniziate a fine agosto, sulla banchina passeggeri della stazione di Rione Alto della linea 1 della metropolitana, che, a seguito degli interventi della Protezione civile, dei Vigili del Fuoco e degli uffici tecnici della Quinta Municipalità, è stato accertato derivano dall’impianto fognario; Nonno, per sollecitare una risposta, in vista dell’apertura delle scuole, la pulizia delle caditoie e ricordare la richiesta del presidente della seconda Municipalità per il ripristino della fontanella di piazza Mercato; Frezza, sulle situazioni gravi del verde urbano, in particolare gli alberi non potati a corso Garibaldi e quelli pericolanti di piazza Ottocalli, e la mancanza di mezzi di trasporto degli addetti al verde nella terza Municipalità; Moretto, per denunciare i mancati interventi per garantire la sicurezza di centinaia di immigrati, molti dei quali bambini, che frequentano ruderi abbandonati nella zona di Poggioreale e per sollecitare un diverso sistema di viabilità in piazza Garibaldi e nelle strade limitrofe; Lanzotti, per chiedere il rispetto dell’accordo che garantiva ai lavoratori Gesac una percentuale degli introiti e per segnalare problemi di viabilità nella zona di Mergellina a causa del semaforo installato all’altezza dello chalet “Ciro” che rallenta pesantemente la circolazione da Posillipo; Guangi, sull’urgenza di istituire un servizio di sorveglianza h 24 nella piscina di villa Nestore a seguito dei numerosi e ripetuti furti e atti di vandalismo; Fiola, per esprimere solidarietà al Presidente della Regione Caldoro oggetto di insulti e minacce contenuti in manifesti abusivi non rimossi dalla Elpis e alle famiglie dei lavoratori dell’Astir, in particolare dell’operaio scomparso, per i quali è stato chiesto all’Aula di osservare un minuto di raccoglimento.
Terminati gli interventi sull’art. 37, il consigliere Vasquez ha comunicato l’uscita dalla maggioranza, motivando la propria scelta con la mancanza di ascolto da parte del Sindaco di diverse istanze, tradotte poi in decisioni di segno opposto ai contenuti e agli impegni del programma elettorale, come avvenuto ad agosto col mantenimento dell’incarico all’assessora Tommasielli, le promozioni dirigenziali e il “pasticcio” Forum delle Culture. Anche il consigliere Rinaldi ha annunciato l’uscita dalla coalizione di governo della città, nonostante le diverse cose positive realizzate nei due anni, come l’esclusione della Romeo dalla gestione del patrimonio pubblico. Da agosto, però, la città non riconosce più chi la governa. I rimpasti chiesti e non ottenuti, la delibera sulle occupazioni abusive, che rappresenta un elemento di disagio al quale non si è stati in grado di offrire una soluzione, hanno poi portato alla scelta di oggi, ha concluso Rinaldi, che ha sollecitato la necessità di aprire un dialogo nel centro sinistra.
È quindi intervenuto il capogruppo della Federazione della Sinistra, Amodio Grimaldi, che ha ricordato che all’interno del gruppo è sempre prevalsa un’impostazione fondata sulla critica costruttiva all’Amministrazione, che si augura possa essere recuperata. Rivolgendosi, in particolare, ai consiglieri Vasquez e Rinaldi, li ha invitati a continuare il confronto perché limiti e contraddizioni, che pure ci sono nell’azione amministrativa, vengano affrontate sul piano programmatico, concludendo con l’invito al Sindaco perché recuperi il dialogo e alla Giunta perché recuperi il piano della collegialità. Si è aperto un dibattito nel corso del quale sono intervenuti il consigliere Iannello (che ha chiesto che la mozione di sfiducia all’assessora Tommasielli presentata sia messa al più presto all’ordine dei lavori del Consiglio, cosa che il presidente Pasquino ha confermato) e, con differenti valutazioni in merito alle prese di posizione dei consiglieri Vasquez e Rinaldi e più in generale sulla tenuta e i problemi della maggioranza, i consiglieri Moretto e Antonio Borriello.
Il consiglio è quindi passato all’esame del primo punto all’ordine dei lavori, l’istituzione del registro cittadino degli operatori familiari.
La delibera sull’istituzione del registro comunale degli operatori familiari è stata illustrata dall’assessora al Welfare Roberta Gaeta che, dopo aver ricostruito l’iter della proposta, l’ha illustrata chiarendo che il registro fa riferimento ad una funzione di cura diventata essenziale nella città, svolta da persone che comunemente sono definite “badanti” che, con il loro lavoro, consentono la permanenza nel contesto familiare delle persone anziane e malate. Non si tratta di istituire, ha precisato, un nuovo profilo professionale, ambito nel quale la competenza è regionale, ma di prendere atto di una funzione già esistente e di garantire alle famiglie l’opportunità di accedere a queste prestazioni in modo trasparente.
Il consigliere Moretto ha quindi illustrato una “questione pregiudiziale” posta dal Gruppo Fratelli d’Italia per la sospensione della discussione sulla delibera. Sono intervenuti i consiglieri Molisso, Coccia, Capasso, Palmieri, Pace.
Sotto la presidenza del vice presidente Frezza, la questione pregiudiziale è stata votata e respinta a maggioranza, dopodiché è iniziato il dibattito di merito sulla proposta che ha visto gli interventi dei consiglieri Moretto e Nonno.
La delibera è stata quindi emendata (il primo degli emendamenti approvati sostituisce il termine operatori familiari con “badanti”) e, con appello nominale, approvata a maggioranza (con 26 favorevoli, 4 contrari, 7 astenuti).
Il vice presidente Frezza ha a questo punto introdotto la discussione sulla delibera di iniziativa consiliare di “Indirizzi per la gestione del patrimonio immobiliare comunale e il contrasto dei fenomeni di occupazione abusiva mediante azioni di regolarizzazione: sanatorie – volture – sgomberi” proposta da consigliere Amodio Grimaldi ed altri, dando la parola al presidente della Commissione Patrimonio Vincenzo Varriale.