Oltre 2500 persone hanno preso parte alla manifestazione contro l’inquinamento ambientale nell’Agro aversano. Alle 17.30 il raduno presso il Parco Pozzi di Aversa. Il corteo (nella foto) è partito verso le 18 e si sta snodando lungo via Roma. Alla testa della fiumana umana il vescovo di Aversa Angelo Spinillo, da sempre impegnato per sensibilizzare le istituzioni rispetto a una questione per troppi anni colpevolmente sottovalutata. Tantissimi cittadini, provenienti anche dai Comuni a Nord di Napoli, che, in religioso silenzio, hanno invaso il centro storico della città normanna per dire basta alla devastazione ambientale del territorio e soprattutto per chiedere l’avvio delle opere di bonifica in “Terra dei Fuochi” per mettere in “sicurezza” i siti inquinati e i numerosi terreni oggetto di sversamenti abusivi di rifiuti di ogni tipo.
Grande successo quindi per un’iniziativa sorta spontaneamente su Facebook, a dimostrazione del fatto che la la tutela dell’ambiente rappresenti in questo momento forse la priorità dei cittadini aversani e dell’Agro, che con il loro silenzio hanno “alzato la voce” per fermare il biocidio che negli ultimi 20 anni ha mietuto migliaia di morti per tumori legati all’inquinamento ambientale.