CASTEL MORRONE – Dopo circa due mesi dall’inizio dell’anno scolastico, gli alunni delle scuole elementari e medie di Castel Morrone, non possono ancora usufruire del servizio di trasporto scolastico. L’Amministrazione presieduta dal sindaco Pietro Riello, incurante dei disagi che sta arrecando agli alunni e alle loro famiglie, ancora oggi non ha un piano per rimediare a tale grave inadempienza.

Questo ulteriore taglio alle politiche sociali pare giustificarsi con i pretesti di sempre: “il Comune versa in uno stato di ristrettezze economiche” e “il servizio è al palo anche negli altri Comuni del circondario”. Dall’Unione Civica però ci si chiede: “Quando prenderanno coscienza che le ristrettezze economiche sono causate dalla loro condotta amministrativa che ha provocato un buco di bilancio di oltre un milione di euro?”. E ancora: “Quando la smetteranno di guardare ai peggio amministrati Comuni della provincia come fossero degli esempi da seguire?”. Questa volta però, in fatto di pretestuosità, si è superato il limite della decenza. Infatti, non solo viene paragonato il trasporto di alunni verso la scuola ad un danno erariale, ma addirittura si afferma che, dai dati emersi da un indagine conoscitiva promossa dall’Amministrazione, “sono pochi i nuclei familiari che si sono detti interessati all’istituzione di un servizio navetta che trasporti i bambini a scuola e che sono d’accordo sull’istituzione di un ticket per coprire parzialmente le spese sostenute dal Comune”. Noi non crediamo alla veridicità di questi dati. Un questionario fatto di domande mal poste e una divulgazione distorta di quel poco di veritiero che si poteva evincere dalle risposte, non può diventare un pretesto per cancellare un servizio essenziale. Gli amministratori possono provare ad addomesticare la verità per ridurla ai loro scopi ma non possono coprire il disastro sociale che stanno colpevolmente alimentando e il moto di indignazione spontanea che sale dal paese. I consiglieri dell’Unione Civica continueranno a farsi carico in tutte le sedi opportune di questa e di tutte le altre esigenze dei cittadini morronesi. Lo stesso capogruppo dell’Unione Civica, Andrea Di Lorenzo, afferma: “Il trasporto scolastico deve essere ripristinato quanto prima e deve essere gratuito per le famiglie, che non possono essere aggravate da questo ulteriore costo a causa di un vero e proprio dissesto finanziario non certo causato da loro. Solo per fare un esempio, l’installazione di due telecamere è costata al Comune ben 37 mila euro e cioè una cifra superiore a quanto è costato il trasporto scolastico per l’intero scorso anno. Riteniamo inaccettabile che il sostegno all’istruzione dell’obbligo per i nostri ragazzi valga meno di due telecamere”.

 

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