CASERTA – Botta e risposta tra Paolo Romano e Angelo Polverino. Negli ultimi giorni i due esponenti del Pdl si sono beccati con accuse al vetriolo. Molto più diplomatico il presidente del consiglio regionale. Come sempre arrembante il vicecoordinatore provinciale del Popolo della libertà casertano.
Ad accendere la miccia della polemica ci aveva pensato Romano, che nel corso di una convention aveva criticato i vertici del Pdl di Terra di Lavoro. Nel mirino è finito in particolare proprio il consigliere regionale, “reo” di non aver dato alcun impulso al partito. “Da quando si è svolto il congresso provinciale e Polverino è stato eletto vicecoordinatore provinciale – ha tuonato Romano – non è cambiato nulla, anzi il Pdl è più fermo di prima”.
Ai microfoni di Campania Notizie, Polverino ha risposto a stretto giro. “Mi permetto di suggerire a Romano di stare tra la gente e lavorare per il radicamento del partito come faccio io da decenni. Ma noto che lui preferisce starsene comodamente seduto nel Palazzo. “Il presidente Romano – dichiara Polverino – ha detto che il partito deve essere “open”. Ma non ho ancora capito se deve essere aperto a tutti o solo agli amici suoi”.
Sempre ai nostri microfoni il presidente del consiglio regionale si è soffermato sugli sviluppi politici nazionali e ha preferito glissare sulla disputa con il suo amico(?) di partito, usando l’arma dell’umorismo. “Non solo all’altezza di Polverino, soprattutto per i contenuti che pone al centro della discussione”. Una risposta ironica che ha il sapore dello sberleffo. Insomma, il duello Romano-Polverino non finisce qua.
Mario De Michele
LA VIDEO-INTERVISTA A PAOLO ROMANO