MATESE – Tagli(boschivi) per fare cassa.La parola d’ordine è trovare a tutti i costi risorse fresche , entrate certe per far fronte a quella “il liquidità” che strangola le casse finanziarie cittadine alle prese da anni con un deficit di casa, di liquidità appunto come tante altre amministrazioni.
Soldi freschi che dovrebbero entrate dai tagli boschivi in base al piano di assestamento forestale approvato dalla giunta Cappello ed autorizzato dalla regione.Il “piano regolatore” dei boschi di proprietà di Piedimonte Matese è operativo da diversi mesi. Via libera infatti dall’ufficio tecnico ad una serie di appalti per il taglio e la vendita di legname come il taglio del bosco di alto fusto denominato “Cesa del Grillo” P.lla 5 del piano economico dei beni silvio-pastorali, quello di alto fusto denominato ~·monte ianara” .ancora di alto fusto denominato” costa dl selvapiana” p.lla 2 sempre del piano economosco . il taglio del bosco ceduo denominato ” colle dl crocco ” p.lla 29 del piano economico , infine quello del bosco ceduo denominato u costa pizzuta costiere” p.lla 36.
Michele Martuscelli