CAPUA – Domani prende il via al CIRA (Centro Italiano Ricerche Aerospaziali) di Capua il progetto RAID ”Rpas in Atm Integration Demonstration”. RAID è uno degli 8 progetti che la SESAR Joint Undertaking, partenariato pubblico-privato nato per sviluppare il moderno sistema europeo per la gestione del traffico aereo, ha recentemente approvato al finanziamento. Sia gli USA che l’Europa stanno infatti destinando considerevoli risorse ai rispettivi programmi per l’ATM del futuro.
Al progetto, che ha ottenuto anche il riconoscimento dell’ENAV, partecipano il CIRA, in qualità di coordinatore, numerose aziende italiane quali Deep Blue, NAIS, NIMBUS, ed enti stranieri, come l’Università di Malta e l’Ente Maltese di controllo del traffico aereo (Malta Air Traffic Service). ”Obiettivo del progetto – afferma il Direttore Generale del CIRA Ing. Leopoldo Verde – è la dimostrazione pre-operativa in volo delle capacità di integrazione dei sistemi aerei a pilotaggio remoto (RPAS) in uno spazio aereo non segregato. L’assenza, in questi velivoli, di un pilota a bordo pone, infatti, il problema della loro integrazione nel sistema di gestione del traffico aereo senza rischi per la sicurezza”. ”Nei due anni di durata del progetto – continua Verde – saranno dunque effettuati voli simulati e voli reali per la dimostrazione di tecnologie e procedure operative innovative che garantiscano un’integrazione sicura degli RPAS con il normale traffico aereo commerciale e civile”. I buoni risultati del progetto consentiranno a questi velivoli di essere impiegati in importanti missioni di monitoraggio e sorveglianza delle coste e del territorio, ma anche di svolgere attività commerciali, come ad esempio il trasporto della posta aerea