NAPOLI – “Vogliamo rassicurare Provincia e Sapna che il Comune di Napoli ha ottemperato agli impegni presi durante il vertice in Prefettura, garantendo il trasferimento di quanto dovuto per l’anno 2013, come abbiamo avuto modo di certificare in una lettera indirizzata alla società”.
E’ quanto fa sapere, attraverso una nota, il vice sindaco del Comune di Napoli, Tommaso Sodano, secondo il quale, aggiunge, “è importante lavorare tutti per la tenuta del ciclo dei rifiuti evitando che il dibattito politico nazionale, in merito al futuro di questa istituzione, condizioni i diritti che devono essere garantiti ai cittadini”. “L’importo dovuto alla Provincia, per il 2013, è stato computato sulla base dei costi relativi al 2012, così come esplicitato nella delibera del Consiglio comunale n.49 del 16/09/2013, in cui si è definito nel piano economico-finanziario l’importo per lo smaltimento dei rifiuti prodotti dal Comune in euro 56 milioni circa. Tale conteggio è stato confermato con deliberazione del consiglio comunale n.51 del 16/09/2013 con la quale sono state approvate le tariffe di applicazione per il 2013 relative alla Tares.
Visto che la gestione del trattamento e dello smaltimento dei rifiuti rimarrà in capo alla Provincia sino al 31 dicembre 2013, l’aliquota di competenza verrà riversata nelle casse provinciali ad avvenuto incasso delle rata, di cui la prima sarà incassata dal Comune il 15 novembre. Per quanto riguarda le altre rate, così come previsto dal regolamento Tares approvato con deliberazione del consiglio comunale n 50 del 16/09/2013, gli incassi avverranno nei mesi di dicembre, febbraio ed aprile. Tali deliberazioni garantiscono quindi per il 2013 la copertura economica del servizio”.
“Si ricorda inoltre che, per gli anni precedenti, l’aliquota era versata alla provincia e che, per l’anno 2012, la gestione incassi Tarsu è stata effettuata dalla provincia per il tramite della Sapna, quindi ci sono a disposizione 5 anni per recuperare le somme non ancora versate dai cittadini”, conclude la nota del vice sindaco.
