”Abbiamo fatto tanti conti ma la cosa migliore è vincere domani e vedere che fanno le altre. Poi rifaremo i conti”. Lo ha detto Benitez alla vigilia del match Champions col Marsiglia al San Paolo in un girone che vede gli azzurri a pari punti con Arsenal e Borussia.

”In un girone come questo si può finire eliminati addirittura con 12 punti e questo non è normale”, ha aggiunto Benitez, che dopo il monito Uefa sul rischio di porte chiuse con l’Arsenal in caso di fumogeni chiede ”concentrazione in campo ma anche sugli spalti”. ”Dico – ha proseguito Benitez – che dobbiamo stare concentratissimi domani in campo, ma anche sugli spalti, perchè rischiamo di giocare a porte chiuse l’ultima partita contro l’Arsenal che sarà decisiva e in cui abbiamo bisogno di tutto il sostegno del nostro pubblico”. ”Domani mi aspetto un inizio difficile, tutti si aspettano che vinciamo facilmente ma non sarà così. Dobbiamo affrontare la partita con la giusta mentalità per vincerla”, ha poi detto il tecnico spagnolo. ”Il Marsiglia – spiega – è una squadra che ha qualità nei singoli, ai quali in questo momento manca solo un po’ di fiducia in se stessi. E’ una squadra che sa interrompere il gioco avversario, e sa ripartire in velocità con giocatori che possono fare la differenza”. In un girone così equilibrato può essere fondamentale anche la differenza reti, ma Benitez non ci pensa: ”Domani dobbiamo vincere e se dovessimo essere in una situazione di vantaggio allora penseremmo a segnare. Ma questo deve fare sempre parte della mentalità della squadra: quando parlo di cattiveria agonistica, significa proprio cercare di fare sempre un gol in più, ma questo si acquisisce col tempo”. Tempo che servirà al Napoli anche per arrivare al 100% delle proprie possibilità, visto che attualmente Benitez dice che la squadra è al 75%. ”Al 100% non si arriva mai – dice il tecnico iberico – quello che ci manca per avvicinarci al massimo è la coesione, quella è la chiave. Sappia,o essere pericolosi in attacco e facciamo bene la fase difensiva ma manca ancora la consapevolezza di quello che dobbiamo fare in campo in ogni si gola situazione, e questo arriva solo col tempo”.

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