Porta forzata, e verbali spariti dalla saletta sindacale della Fiom nello stabilimento Fiat di Pomigliano d’Arco, dove, stamattina, le rsa recatisi in fabbrica, si sono accorte di evidenti segni di scasso all’ingresso del locale loro riservato per le attività sindacali.

Ed ora i metalmeccanici della Cgil di Napoli, chiedono alla Fiat di far luce sull’accaduto. ”Abbiamo immediatamente chiamato la vigilanza aziendale – hanno spiegato le rsa – per denunciare il grave accaduto e successivamente ci siamo accorti della mancanza di alcuni documenti di natura sindacale”. La Fiom-Cgil ritiene l’accaduto ”un fatto grave, non solo perché si tenta di intimidire ed inibire la rappresentanza della Fiom in azienda, ma anche perché viene violato uno spazio di libertà dei lavoratori”. ”Pertanto – sottolineano dalla segreteria provinciale – è dovere della Fiat denunciare l’accaduto alle autorità preposte, così da fare piena luce su questo ignobile avvenimento. La Fiom non ha mai avuto niente da nascondere – concludono i metalmeccanici della Cgil – perché da sempre opera ed opererà nella massima trasparenza e legalità, cosa che probabilmente spaventa chi si è reso autore di tale gesto”. Intanto ieri una delle rsa, richiamata dall’azienda per la rotazione tra i driver, ha ottenuto un permesso sindacale di due ore, durante le quali si è recata nei reparti lastratura e montaggio, dopo tre anni di assenza dagli stessi

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