NAPOLI – ”Ripartiamo dal Mezzogiorno, guardando alle sue risorse e alle sua capacità di comunicare”. Così Massimo D’Alema ha presentato oggi a Napoli la quinta edizione della Summer School di filosofia e politica della Fondazione Italianieuropei, da lui presieduta. Il corso di formazione si svolgerà nei primi mesi del 2014 ad Ascea, in provincia di Salerno, presso la sede della Fondazione Alaria presieduta dall’ex ministro Carmelo Conte con cui la fondazione dalemiana, che quest’anno celebra il suo quindicesimo anno di attività, lavorerà per un nuovo percorso di rilancio delle riflessioni sul sud attraverso il progetto ”Per un nuovo meridionalismo”. Un percorso, spiega D’Alema, che fa parte di un ”tentativo di creare un radicamento più stabile sul territorio”.

”C’è la necessità – spiega D’Alema – di riproporre il tema del mezzogiorno come questione centrale. Un mezzogiorno che non si faccia schiacciare su una questione meramente rivendicativa ma proponga la propria identità in ambito europeo come Mezzogiorno d’Italia con gli altri Mezzogiorni d’Europa”. D’Alema ha sottolineato come la crisi economica ha rovesciato ”il paradigma del neoliberismo secondo cui la diseguaglianza sociale pone problemi ma è anche il motore della crescita”, ricordando che in Italia in particolare ”la diseguaglianza ha anche una caratterizzazione geografica a causa di un divario che è cresciuto perché al nord Italia si concentrano i centri di potere economico”. Conte ha ricordato che tra le iniziative che verranno portate avanti nell’ambito del progetto ci sarà ”una conferenza delle aree protette del Mezzogiorno che costituiscono il 25% del territorio meridionale per tracciare un progetto unitario che guardi alle risorse europee 2014-2020 e all’Expo 2015”.

 

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