Un tribunale di San Pietroburgo ha deciso la liberta’ su cauzione per un terzo attivista di Greenpeace, arrestato dopo la protesta contro le trivellazioni nell’Artico. Il russo Andrei Allakhverdov, responsabile stampa sulla rompighiaccio Arctic Sunrise, in carcere dal 19 settembre con gli altri 29 membri dell’equipaggio, e’ stato rilasciato nella notte. Lo ha reso noto l’organizzazione ambientalista. Oggi e’ prevista anche l’udienza per l’italiano Cristian D’Alessandro, fissata per le 14:30 locali (le 11:30 in Itaila).

Lunedi’ sono cominciate nel tribunale Kalininski dell’antica capitale zarista le udienze che esaminano le richieste di prolungamento della detenzione preventiva degli attivisti; e sono stati rilasciati tanto il medico di bordo, la dottoressa russa del rompighiaccio, che un fotografo indipendente, anche lui russo. Per tutti e tre e’ stato richiesto di depositare una cauzione pari a 46mila euro. La decisione dei giudici non e’ scontata: lunedi’ il tribunale di San Pietroburgo ha esteso la detenzione cautelare di un attivista australiano, Colin Russell, fino al 24 febbraio prossimo, il giorno successivo alla conclusione dei Giochi olimpici di Sochi. I giudici hanno tempo fino al 24 novembre per decidere la sorte degli arrestati.

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