Presieduto da Raimondo Pasquino, il Consiglio comunale si è riunito oggi nella sede di via Verdi, affrontando nella prima ora di lavori il question time (interrogazioni a risposta breve). Sono state svolte le seguenti interrogazioni: Nonno, con risposta dell’assessore alle Infrastrutture Calabrese, sugli espropri delle aree del parcheggio di interscambio di Pianura; Gennaro Esposito, sul ripristino delle condizioni di sicurezza a Corso Umberto e in piazza Garibaldi, con risposta dell’assessore Calabrese e dell’assessore al Lavoro Panini; Moretto, sulle problematiche relative alla burocrazia napoletana, con risposta dell’assessore al Personale Moxedano, e sulle problematiche relative alle Terme di Agnano, con risposta dell’assessore Panini.
Alla presenza di 35 consiglieri, la seduta si è aperta con la comunicazione all’Aula dell’elezione del consigliere Aniello Esposito a capogruppo del Partito Democratico. Il consigliere Attanasio ha chiesto un minuto di raccoglimento all’Aula per commemorare le vittime dell’alluvione in Sardegna, eventi periodici dovuti al dissesto del territorio ai quali non si riesce a mettere argine. Gli interventi ai sensi dell’art. 37 del Regolamento (questioni urgenti), sotto la presidenza, alternativamente, del presidente Pasquino e del Vice presidente Frezza, sono iniziati con l’intervento di Fiola sulle modalità di esposizione delle merci nei mercatini di vendita diretta che anche dopo l’approvazione della delibera che la disciplinava, sulla mancata applicazione in automatico della riduzione della tariffa Tares del 40% per pescherie e macellerie, per richiedere lo svolgimento di una seduta monotematica sul patrimonio; Attanasio sulla questione dei parcheggi in Castel Sant’Elmo e in altri siti monumentali, ed anche sugli spalti del Maschio Angioino che devono essere liberati, e denunciare la sosta selvaggia nelle strade del centro, cui rimediare con parcheggi sotterranei e nuovi parcheggi per motocicli e biciclette; Coccia per segnalare il caso della portaerei Cavour che effettuerà un tour commerciale – con costi a carico dei contribuenti per 7 milioni – nei porti nord africani con prodotti alimentari ma anche prodotti militari, fatto già denunciato a livello parlamentare; Moretto, riprendendo la denuncia del consigliere Fiola a proposito della delibera sui mercatini, per chiedere il rispetto delle decisioni del Consiglio comunale che, proprio nel caso specifico, viene sistematicamente ignorata, come nel caso dell’ordine del giorno su Cupa Principe al quale dopo 3 mesi non viene dato seguito; Iannello per denunciare che nel dibattito sul disegno di legge in Parlamento sull’istituzione delle città metropolitane si ignori il problema principale e cioè che viene prefigurato un sistema complesso inefficiente, burocratico e con una qualità della rappresentanza scadente; Lebro, sul giusto ruolo di denuncia e di stimolo svolto dalle opposizioni che non deve però trasformarsi in azioni di blocco dell’azione amministrativa come quella promossa oggi contro la delibera sullo scorrimento delle graduatorie; Schiano, sulla deliberazione che disciplina la materia dei compensi professionali e in particolare su quelli previsti per gli avvocati e sul modo in cui si concilia il riconoscimento di queste indennità con la rigida politica di austerity che ha portato al taglio del salario accessorio per i dipendenti comunali; Molisso, sulla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre e sulla sessione di studi promossa per quell’occasione sulle iniziative dell’istituzione comunale nella promozione di azioni a tutela delle donne; Santoro – che prima del suo intervento ha richiesto la verifica del numero legale, constatato in 35 consiglieri – sulle carenze di personale lamentate in occasione della riunione della commissione sul personale dal responsabile del CUAG che impediscono o rallentano diverse attività, come quelle di manutenzione di strade e scuola, e sulla presenza di personale comunale non utilizzato del Servizio staff all’Autorità Garante Anticorruzione e Trasparenza; Antonio Borriello, sulla delibera comunale che aveva stanziato 14 milioni per lavori urgenti rispetto alla quale è stato accertato il danno erariale dalla Corte dei Conti, sulla vicenda della liquidazione del Consorzio dell’impianto di sollevamento del depuratore di S. Giovanni che va chiusa entro quest’anno e sulle indicazioni fornite dalle commissioni all’Amministrazione su diverse materie, come quella sulla delibera per lo scorrimento della graduatoria, che avrebbe potuto coinvolgere un numero maggiore di persone, sulle risorse necessarie per completare i lavori nelle strade interessate da fenomeni alluvionali negli anni scorsi; Caiazzo, sull’urgenza di disciplinare il notevole flusso pedonale in via S. Gregorio Armeno per garantire la sicurezza delle persone; Vernetti, sulla stessa questione, per il ripristino del progetto di disciplina dei flussi pedonali già elaborato dalla Protezione civile.
Sotto la presidenza di Raimondo Pasquino il Consiglio, dopo gli interventi ai sensi dell’articolo 37 del regolamento, ha approvato le prime due delibere iscritte all’ordine dei lavori, entrambe presentate dall’assessore competente Mario Calabrese. La prima delibera – di presa d’atto del verbale di somma urgenza del 12 ottobre 2013 relativo ai lavori riparazione, a tutela della pubblica e privata incolumità, necessari al ripristino statico ed idraulico dei manufatti fognari di rampe santa Maria Apparente coinvolti nella voragine apertasi in data 08 ottobre 2013 – è stata approvata a maggioranza con il voto contrario del consigliere Santoro e l’astensione del presidente Pasquino e dei gruppi di Ricostruzione Democratica, PDL e PDL Napoli.
Anche la seconda delibera – relativa invece a lavori di somma urgenza per la riparazione, a tutela della pubblica e privata incolumità, dell’impianto fognario in Via Winspeare ubicato sul territorio della X Municipalità Bagnoli-Fuorigrotta – è stata approvata a maggioranza con il voto contrario dei consiglieri Santoro e Mundo e l’astensione del consigliere Guangi e del presidente Pasquino).
Il Consiglio è quindi passato all’esame della delibera di approvazione dello schema di contratto di servizio con l’Asìa Napoli, introdotta dal Vice Sindaco Sodano, il quale ha esordito ricordando che per la prima volta, dopo la nascita dell’azienda per i rifiuti, viene regolamentato il rapporto tra Comune e Asìa che ora potrà camminare in modo più spedito completando, anche con la possibilità di accedere al sistema creditizio, gli investimenti in corso. Il Contratto di servizio fotografa l’azienda mettendone in rilievo le difficoltà, innanzitutto quella di una carenza, nei suoi 2421 dipendenti, di figure dirigenziali, necessarie ad assicurare, soprattutto ora che a raccolta e spazzamento si sono aggiunti i compiti connessi all’impiantistica), servizi all’altezza di una grande città che aspira anche grazie all’impiantistica, di riaffermare la propria autonomia nel ciclo dei rifiuti. Il contratto di servizio consentirà anche di individuare i punti sui quali intervenire per far sì che l’azienda sia ancora più forte. Oggi, l’Asìa serve una città di un milione di abitanti ai quali ogni giorno si aggiungono 300mila persone che lavorano in città. Va poi sottolineata una presenza turistica significativa, soprattutto in certi periodi dell’anno e in occasione di eventi: anche i compiti di Asìa in queste occasioni straordinarie sono previsti nel contratto di servizio che prevede anche i metodi di controllo e verifica sui servizi da parte del Comune. A questo strumento si dovrà aggiungere, entro 3 mesi, la carta dei servizi per gli utenti e poi il piano industriale che prevederà gli investimenti necessari a realizzare gli obiettivi che devono essere quelli di una azienda moderna, capace di rispondere alle esigenze della città. L’ultima parte del suo intervento il Vice Sindaco l’ha dedicata al problema della Tares che compensa interamente il valore del contratto per 187 milioni di euro. Sul problema Tares il Vice Sindaco ha notato che sta crescendo il malcontento di cittadini e delle categorie economiche per la tassa, che ha meccanismi complessi e che è stata imposta al Comune dal Governo centrale. Occorre però, ha continuato, informare meglio i cittadini: precisato che parte della tassa va direttamente allo Stato, il Vice Sindaco ha ricordato che il Consiglio ha approvato per la parte di propria competenza tariffe attestate sui coefficienti più bassi e previsto una serie di abbattimenti e agevolazioni per le utenze domestiche e non domestiche. Proprio per fare chiarezza e rasserenare i cittadini, sarà spostato al 20 gennaio 2014 il termine (originariamente previsto a novembre) per usufruire delle agevolazioni, mentre la seconda rata della Tares sarà fatta slittare al 2014.
Nel corso della discussione sono intervenuti i consiglieri Caiazzo (Gruppo misto-Federazione dei Verdi), Aniello Esposito (Partito Democratico),Attanasio (Gruppo misto-Federazione dei Verdi), Vernetti (Per una città ideale), Russo (Italia dei Valori), Fellico (Federazione della Sinistra-Laboratorio per l’Alternativa), Antonio Borriello (Partito Democratico), Frezza (Italia dei Valori), Castiello (Pdl Napoli), Gennaro Esposito (Ricostruzione Democratica), Crocetta (Federazione della Sinistra-Laboratorio per l’Alternativa). Nel corso del dibattito è intervenuto il Sindaco per annunciare la liberazione del giovane attivista di Greenpeace, Cristian D’Alessandro, liberazione avvenuta al termine di una lungo lavoro diplomatico e di una battaglia condotta dal movimento ambientalista ma sposata in pieno dall’Amministrazione comunale. “Cristian è uno di noi –ha detto de Magistris – le sue battaglie sono le mie ed è importante che ci siano napoletani come lui che ci rendono orgogliosi”.
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Il Vice Sindaco Sodano, al termine del dibattito, ha brevemente replicato, riprendendo alcune delle osservazioni sollevate dai consiglieri, in particolare quelle relative alle criticità da sanare, come lo spazzamento, una più razionale distribuzione dei cassonetti, una differenziazione stagionale degli orari di conferimento dei rifiuti, dell’utilizzazione di locali del patrimonio comunale come punti per il conferimento di rifiuti differenziati, annunciando, poi, per il mese di gennaio il raggiungimento dell’obiettivo di una spazzatrice per Municipalità. Sodano ha concluso ricordando le centinaia di sanzioni elevate per violazione delle norme in materia ed ha espresso la certezza che la scommessa iniziata col contratto di servizio sarà veramente vinta nel momento in cui la città potrà dotarsi di impianti con i quali poter guardare alla pari alle altre grandi aziende del Paese.
Sotto la presidenza di Raimondo Pasquino il Consiglio, terminato il dibattito sulla delibera relativa al contratto di servizio con Asìa, ha cominciato l?esame dei documenti presentati. E’ stata approvata a maggioranza (astenuti Santoro e Pasquino) una mozione presentata dal gruppo di Ricostruzione Democratica che impegna l?Amministrazione a pubblicizzare la modalità di affidamento del servizio dei rifiuti, a garantire che eventuali prestazioni integrative siano ordinate alla società previa valutazione dei costi e a presentare al Consiglio un aggiornamento del piano industriale e del piano degli investimenti.
Del gruppo di ordini del giorno rinviati alla seduta odierna nel corso della monotematica sull’ambiente del 7 novembre, dopo gli interventi di numerosi consiglieri (Antonio Borriello, Aniello Esposito, Fiola, Moretto, Rinaldi, Santoro, Nonno, Grimaldi) – accolti come raccomandazione o ritirati quelli direttamente riferiti a contenuti già presenti nelle schede tecniche del contratto (su proposta del consigliere Antonio Borriello) – sono stati approvati: un odg (gruppo per una città ideale) per la pubblicizzazione delle isole ecologiche itineranti; cinque odg di Moretto (Fratelli d’Italia) per una rimodulazione e mappatura dei contenitori per la raccolta dei rifiuti, per la rimodulazione della ripartizione delle strade nei distretti serviti da Asìa, sull’igiene dei contenitori per la raccolta; sul lavaggio e sanificazione delle campane per la raccolta differenziata, per il riposizionamento dei cassonetti per i rifiuti.
Altri ordini del giorno, riferiti al contratto con Asìa, sono stati quindi votati dall’Aula: respinti 2 odg (con primo firmatario Moretto), è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno dei consiglieri Caiazzo e Attanasio (Gruppo Misto-Federazione dei Verdi) perché siano incrementati i punti di raccolta itineranti ed un secondo ordine del giorno che chiede sia ampliato l’orario previsto per il deposito dei sacchetti nei cassonetti, nel periodo invernale, fissandolo dalle ore 19.00 alle 22.00.
Dopo una lunga discussione procedurale e di merito (che ha interessato anche la possibilità di ammettere un emendamento all’ordine del giorno presentato dal consigliere Nonno) è stato infine respinto a maggioranza per appello nominale, richiesto dal consigliere Rinaldi ,(con 22 sì, 6 no e 6 astenuti) un ordine del giorno con primo firmatario Antonio Borriello (PD), firmato anche da Rinaldi e Vasquez (Federazione della Sinistra – Laboratorio per l’Alternativa) che chiedeva di verificare la possibilità di esodi incentivati per il personale Asìa e l’avvio di uno studio di fattibilità per il coinvolgimento nel porta a porta di cooperative sociali da scegliere con procedure di evidenza pubblica.
Presieduta alternativamente dal Presidente Pasquino e dal Vice Presidente Frezza, la seduta è continuata con l’esame dei 56 emendamenti alla delibera, in parte approvati e in parte ritirati. Uno degli emendamenti, presentato da Antonio Borriello, è stato trasformato in ordine del giorno e approvato a maggioranza e riguarda l’aumento della frequenza media settimanale di spazzamento in alcuni quartieri cittadini. Sono quindi intervenuti per dichiarazioni di voto i consiglieri Moretto, che ha annunciato la non partecipazione del gruppo di Fratelli d’Italia, Fiola, Rinaldi, Castiello e Antonio Borriello che hanno annunciato il voto favorevole, La delibera, emendata, è stata quindi approvata all’unanimità, con la non partecipazione al voto del consigliere Guangi.
Su proposta del consigliere Attanasio, l’Aula ha infine approvato a maggioranza, col voto contrario del gruppo di Fratelli d’Italia e l’astensione del presidente Pasquino e del consigliere Rinaldi, il rinvio degli altri punti all’ordine dei lavori di oggi.