Nella mattinata di giovedì 21 novembre 2013, davanti a molti carceri italiani si sono tenuti dei sit-in Nonviolenti promossi dalle varie associazioni riconducibili a Radicali Italiani. L’Associazione “Legalità&Trasparenza”-Radicali Caserta, ha promosso l’iniziativa “ Con Marco Pannella per l’Amnistia! Basta stato fuorilegge!” con un sit-in davanti La Nuova Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, dove i militanti e i dirigenti dei Radicali Caserta, hanno raccolte diverse adesioni dei parenti dei detenuti, al sostegno dello sciopero della fame e della sete di Marco Pannella.
“ E’ da diverso tempo, ormai, che organizziamo sit.in davanti al carcere di Santa Maria Capua Vetere e ringraziamo i parenti dei detenuti che hanno sostenuto la nostra iniziativa.” A dichiararlo è Luca Bove, Segretario dei Radicali Caserta che continua.” Nella Nuova casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, come nella maggior parte dei penitenziari italiani, è presente un numero considerevole di detenuti in attesa di sentenza definitiva e sottoposti a provvedimenti di custodia cautelare, è questa una delle tante crudeltà della giustizia italiana, è contro ogni principio, incarcerare un cittadino che ancora non ha avuto una sentenza definitiva e per cui secondo la nostra costituzione è da considerare innocente. Di custodia cautelare se ne parla poco e male e capita solo quando viene applicata al politico di turno ma spesso e volentieri, questo provvedimento viene applicato a cittadini comuni che non hanno le possibilità di difendersi legalmente.”
Bove conclude:” Nelle prossime settimane organizzeremo altri sit.in davanti a questa struttura e cercheremo di promuovere, insieme ai parenti dei detenuti, un’iniziativa per la mattinata del prossimo 24 dicembre, dove inviteremo tutte le forze politiche ad intervenire”
Presente al sit.in dei Radicali era presente anche il militante e iscritto a Radicali Italiani, Domenico Letizia, che dichiara “”Siamo a fianco delle decine e decine di parenti che quasi ogni giorno sono fuori le mura del carcere di Santa Maria Capua Vetere, in pessime condizioni, per poter parlare con i propri cari. Stamane abbiamo anche ribadito la nostra posizione per l’abolizione dell’ergastolo che riteniamo una simbiosi della pena di morte con l’aggravante che è allungata e crudelmente vissuta nel corso di tutta l’esistenza. Chiediamo semplicemente il rispetto della dignità umana e di qualsiasi individuo”.