E’ stato scarcerato anche Cristian D’Alessandro, uno dei 30 attivisti di Greenpeace detenuti per il blitz contro una piattaforma petrolifera artica di Gazprom. Lo ha appreso l’Ansa da fonti diplomatiche. “Libertà”: così Christian D’Alessandro ha annunciato al padre Aristide la sua scarcerazione dopo 62 giorni di cella.

“Mi ha chiamato con un cellulare di Greenpeace e mi ha detto subito ‘libertà'”, ha raccontato all’Ansa il genitore. “Comunque resta una storia allucinante, da film dell’orrore”, ha aggiunto. Pochi secondi, quanto basta per commuoversi. Tanto è durata la telefonata che Cristian D’Alessandro ha fatto al padre Aristide che è a Napoli. ”Ci siamo commossi – riferisce il padre – mi ha detto ‘papa’, fammi assaporare un po’ di liberta’, tra un paio di ore ci sentiamo con calma’. Dopo due mesi terribili – ha aggiunto papa’ Aristide – finalmente una gioia piena. Ora lo aspettiamo, ma non sappiamo ancora quando potra’ tornare”. ”Ora aspettiamo di leggere l’ordinanza, per vedere se puo’ tornare a casa. Per il momento andra’ in un hotel”, ha aggiunto. ”Se restera’ in Russia, andremo a trovarlo”, ha concluso, esprimendo la sua ”gioia grandissima” per la liberazione del figlio.

 

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