Le commissioni Patrimonio e Cultura, presiedute rispettivamente da Vincenzo Varriale e Maria Lorenzi, hanno discusso oggi dell’assegnazione dei locali della Galleria Principe di Napoli. Alla riunione hanno partecipato gli assessori al Patrimonio, Alessandro Fucito, ai Giovani, Alessandra Clemente e alla Cultura, Nino Daniele.

I presidenti hanno ricordato, in apertura, il lungo lavoro dedicato dalle commissioni al futuro della Galleria, comprensivo anche di sopralluoghi per verificare lo stato dei locali in vista di un possibile bando di assegnazione. L’idea condivisa dalle commissioni, era quella di destinare la Galleria ad attività culturali, destinate alla fruizione cittadini e turisti, destinazione considerata naturale data la sua contiguità con l’Accademia di Belle Arti, il Conservatorio di S. Pietro a Maiella e il Museo Archeologico Nazionale.

 

L’assessore Fucito ha spiegato che la scelta migliore per il futuro della Galleria deve nascere da un’azione coordinata tra gli assessorati coinvolti e il Consiglio e che tenga dentro tutte le potenzialità espresse dal luogo. L’attuale presenza della sede dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), dell’Ufficio comunale Informa giovani e la proposta, condivisa dal Sindaco, della commissione Lavoro di stabilirvi la sede di un Osservatorio che sia espressione della cultura di tutte le nazioni presenti a Napoli, dà corpo ad una idea di uno spazio dedicato alla memoria, al futuro e ai popoli del mondo. Un’idea cui far prendere corpo in un progetto culturale che preveda, preliminarmente, la soluzione delle questioni del funzionamento dell’ascensore, dell’uso della Sala Gemito e dell’utilizzo serale della Galleria. Quanto ai 23 locali presenti, il loro uso va disciplinato o attraverso la strada del comodato gratuito o con un bando che indichi attività di destinazione coerenti con il progetto generale.

 

L’obiettivo principale, per l’assessore Daniele, deve essere quello di liberare la Galleria da tutte le attività che non siano coerenti con la sua destinazione culturale, senza tralasciare, anzi partendo, dal recupero dei portici, attualmente rifugio abituale di alcuni senzatetto, che vanno accompagnati ed assistiti nelle apposite strutture.

L’assessora alle Politiche Giovanili, Alessandra Clemente, ha ripercorso per la Commissione Patrimonio il progetto, già esposto in sede di Commissione Sport e Politiche giovanili, di rivitalizzazione  della Galleria Principe di Napoli a partire dall’individuazione per essa di una vocazione di struttura culturale e per i giovani. Questa progettualità si avvale del supporto di 600mila euro del Piano Territoriale Giovani (finanziamento regionale con un cofinanziamento comunale) volto allo sviluppo della rete giovani di Napoli a partire dalla rivitalizzazione del centro Informagiovani che ha proprio sede nella Galleria, al quale si affiancherà una associazione per la valorizzazione del bene pubblico che il ministero deputato finanzierà a conclusione di uno specifico bando nazionale. Il percorso ha coinvolto, ha spiegato l’assessora Clemente, le istituzioni culturali che insistono nella zona, dall’Accademia di Belle Arti al Museo Archeologico. Proprio con le istituzioni culturali coinvolte, è in corso di progettazione anche una attività di “bookcrossing” da allocare nel porticato della Galleria, sempre rivolta ai giovani e per la cui progettazione sono al lavoro giovani designer dell’Accademia.

Il dirigente del servizio Demanio, patrimonio e politiche per la casa, Fabio Fracasso, ha precisato che agli uffici tocca verificare la praticabilità dell’indirizzo politico espresso dalla Commissione in merito alla procedura con la quale assegnare i locali comunali, procedura che può spaziare dal bando per l’assegnazione dei locali commerciali al comodato d’uso per le attività culturali.

I consiglieri intervenuti hanno osservato: la mancanza di risposte dei dirigenti, nei due anni dall’inizio del lavoro delle commissioni, sulla mancanza del bando di assegnazione (Sgambati); la possibilità di partire dalla presenza dell’archivio Bonelli per dar vita ad un museo della memoria e, comunque, raggiungere una soluzione condivisa per arrivare ad una sintesi delle proposte di Consiglio e Giunta (Lebro); la messa a sistema della Galleria rappresenta un fatto importante per la città e va ripreso il progetto presentato dall’Accademia delle Belle Arti che immaginava la Galleria come spazio espositivo delle opere dei giovani artisti (Coccia); la necessità di garantire l’animazione esterna della Galleria, risolvendo la questione della presenza dei senzatetto (Vernetti); progettare un utilizzo immediato della Galleria, ad esempio in occasione del Forum delle Culture, mentre si elabora il progetto di che cosa debba diventare (Attanasio); nel richiamare la necessità di un migliore coordinamento tra le Commissioni consiliari, la sottolineatura della necessità di affrontare con chiarezza il problema delle occupazioni abusive, fenomeno che coinvolge da circa un mese e mezzo anche la Galleria dove due locali pare siano occupati da associazioni (Frezza); è da valutare con positività l’iniziativa dell’amministrazione che ha comunque individuato una vocazione per rivitalizzare la Galleria, mentre un eventuale bando di assegnazione, riguardante tutti i locali della struttura, dovrebbe essere aperto a tutti (Fellico); accogliere con favore la proposta dell’amministrazione dopo che per due anni e mezzo non c’è stata risposta alle sollecitazioni della Commissione patrimonio, e cogliere l’occasione per dare mandato agli uffici del Patrimonio di dar vita ad un nuovo bando essendo stato dichiarato nullo, dopo un percorso travagliato, quello precedente (Santoro).

Concludendo la riunione, il presidente Varriale ha precisato che la Commissione intende continuare la propria iniziativa, di pungolo e di proposta, che sia di stimolo affinché la Galleria sia rivitalizzata e utilizzata al meglio.

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