La 1^ commissione speciale del Consiglio Regionale, presieduta da Nicola Caputo (P.D.), si è occupata della verifica della autorizzazione alla realizzazione di un parco eolico in territorio di San Lupo (Bn) e delle opere di connessione con la centrale di trasformazione di Benevento 3.
Le numerose criticità del procedimento di autorizzazione e, soprattutto, il ritardo della Regione nell’individuazione di aree non idonee alla realizzazione degli impianti sono state oggetto degli interventi del consigliere regionale sannita, Giulia Abbate (P.D.), del presidente dell’Unione dei Comuni “Città dei Sanniti”, del direttore della Federazione Coldiretti di Benevento, dei rappresentanti di Comune e Provincia di Benevento, del responsabile regionale del Sindacato Venatorio Italiano i quali, in maniera convergente. Sebbene con distinte ed articolate osservazioni, tutti i convenuti all’audizione hanno espresso la contrarietà alla realizzazione dell’impianto, fortemente impattante per aree interno di elevato interesse ambientale e paesaggistico, il cui territorio è rientra nel Parco Regionale del Matese e nella rete dei siti di importanza comunitaria, tutelata dalle direttive Natura 2000. Forte perplessità, poi, è emersa in relazione all’insediamento in territori fortemente caratterizzati da produzioni vitivinicole di qualità e da processi di pianificazione territoriale incentrati proprio sulla valorizzazione del settore vitivinicolo, con progetti patrocinati dalla Camera di Commercio di Benevento e dal CNR di messa in rete con realtà vitivinicole riconosciute, come la città di Montalcino.
“La tutela della qualità del territorio è la garanzia per l’affermazione dei prodotti agroalimentari delle aree interne della Campania, – spiega il presidente Nicola Caputo (Pd) – per cui va verificata la compatibilità della realizzazione di parchi eolici con le esigenze di tutela della qualità e dei prodotti”. Caputo ha anche espresso perplessità per il parco eolico anche per il fatto che gli impianti sono fortemente contrastati dai territori. Molto negativa anche la dichiarazione del consigliere regionale, Giulia Abbate “Dall’audizione è emerso un quadro tutt’altro che rassicurante rispetto alle procedure adottate, soprattutto per le convergenti perplessità evidenziate dai rappresentanti di Comuni e Provincia di Benevento. Credo che siano emersi elementi sufficienti per adottare almeno sommarie verifiche, nell’ambito di un doveroso esercizio di autotutela da parte degli uffici regionali. E’ presto per parlare di riconvocazione di conferenze di servizio di secondo grado, però è chiaro che la burocrazia in questi campi la fa troppo da padrona. La Regione, a mio parere, ha tutti gli strumenti per esercitare tempestivamente un potere di individuazione delle aree non idonee alla realizzazione degli impianti eolici che impattano in aree fortemente vocate dal punto di vista ambientale e paesaggistico”.